Overkill: Bobby Blitz, prima viaggiavo con una birra per mano e a cazzo duro, adesso…

Metal Mayhem ROC ha condotto un’intervista con Bobby ‘Blitz’ Ellsworth, frontman degli Overkill, della quale vi riportiamo alcuni estratti.

Sul come sia cambiato il suo modo di approcciarsi ai tour dal 1980 a oggi:

L’età gioca il suo ruolo, dato che è passato diverso tempo. Non ha cancellato l’eccitazione di andare in tour, ma ha cambiato il modo in cui mi organizzo quotidianamente. La differenza tra ora e allora? Prima sfondavo le porte a calci, con una birra per ogni mano e a c*zzo duro, adesso mi prendo una tazza di caffè caldo e cerco un bagno pulito (Ride). In ogni caso ciò non ha alcun effetto sulla resa dello show. 

Se consideri se stesso una leggenda dell’heavy metal, per via della sua carriera:

Sei quello che mangi. Io non ho mai digerito questa cosa del leggendario. Preferisco essere attuale nel mondo odierno. E’ un bel complimento, non mi fraintendere, ma per me è solo aria fritta. Per me è sempre tutto un banco di prova, che poi è l’unico modo per ottenere sempre il meglio dalla band. Che nessuno si adagi sugli allori. La nostra dimensione non è mai stata enorme, per il tipo di thrash che suoniamo. Possiamo riempire i club e divertirci tantissimo a farlo. Possiamo vivere della nostra musica, ma non ci possiamo paragonari a certi gruppi… Ci identifichiamo più con la classe operaia. Nessuno va da un colletto blu a dirgli che è una leggenda, anche se ha fatto quel lavoro per tutta la vita […] Ovviamente cerchiamo sempre di migliorarci, non ci riteniamo baciati dalla fortuna, lavoriamo duro per fare quello che ci riesce meglio. Per cui, ecco, questa cosa di essere leggendario non fa per me. Ascolta, se guadagnassi milioni di dollari ogni mese e vivessi in perenne vacanza su un’isola deserta circondato da top model, beh, allora potresti dirlo forte, ma io mi taglio il mio fottuto prato!