Death

Pythonic: pubblicato l’EP “Decomposition”

Di Valeria Campagnale - 20 Dicembre 2025 - 16:00
Pythonic: pubblicato l’EP “Decomposition”

Comunicato stampa

I Pythonic, forza groove-death metal di Saskatoon, tornano con determinazione pubblicando l’atteso secondo EP, “Decomposition”: una rivisitazione e reinvenzione del loro repertorio d’esordio, ricostruito, riscritto e rinato con la formazione più pesante mai avuta dalla band.

“Quando ci siamo separati dal nostro primo cantante e abbiamo iniziato a rimettere mano a questi brani, è scoccata una scintilla nel gruppo. Queste canzoni sono sempre state discrete, ma ora crediamo che siano eccellenti. Hanno finalmente ottenuto la giustizia che meritavano”, afferma il chitarrista e fondatore Vincent Kohut.

“Decomposition” segna una svolta cruciale. Con l’innesto della cantante Morgan Warriner, del bassista Max Hiske, del chitarrista Ryan Hunter e del batterista Jayden, i Pythonic si sono evoluti in un’entità più compatta, aggressiva e coesa che mai.

L’estensione vocale in growl di Morgan, lodata per i suoi acuti taglienti e i bassi cavernosi, ha trasformato il sound della band. Parallelamente, le linee di basso tuonanti di Max e il drumming feroce di Jayden hanno iniettato nuova linfa in ogni traccia.

L’EP è stato mixato e masterizzato da Reid Paraszczynec (Lucid Distortion Audio), collaboratore storico della band noto per il suo orecchio raffinato e lo stile meticoloso.

“Ci ha aiutato a inaugurare il nuovo capitolo dei Pythonic nel modo giusto”, commenta la band.

Invece di limitarsi a registrare nuovamente il vecchio materiale, i Pythonic hanno smontato i brani ricostruendoli dalle fondamenta: strutture accorciate, riff snelliti, arrangiamenti più serrati e un’aggressività amplificata.

“Abbiamo reso le tracce originali più dirette. Alcuni brani hanno subìto un restyling radicale, altri sono rimasti fedeli agli originali, ma la differenza apportata da una performance vocale e di basso professionale è monumentale”, spiega Kohut.

A livello lirico, l’EP è più focalizzato e personale rispetto alle pubblicazioni precedenti. Scritto principalmente da Warriner con il contributo dell’ex bassista Alex Conley, il disco esplora temi come corruzione, dipendenza, relazioni tossiche, tradimento e orrore occulto.

L’artwork, realizzato dall’artista Danya Lawton, mostra una versione decomposta dell’immaginario del primo EP. Ispirandosi ai funghi che crescono sugli alberi e al simbolismo occulto, l’arte rispecchia il processo della band: decomporre il vecchio materiale per creare qualcosa di più pesante e autentico.

Il 2025 è stato un anno fondamentale per i Pythonic: hanno aperto per band come 200 Stab Wounds e Art of Attrition, chiudendo l’anno sul main stage dello Slaughter Fest di Edmonton. La loro presenza scenica è stata tale da essere scambiati per una band in tour da Toronto.

Con “Decomposition” finalmente disponibile, i Pythonic sono già impegnati nella scrittura di nuovo materiale. I fan possono aspettarsi almeno altri due album, che spingeranno ulteriormente i confini del groove-death metal.

“Decomposition” è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Tracklist:
1. Guiltfeeder
2. Conceit
3. Pills
4. Liturgy
5. Collateral

Pythonic
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