Reading Festival, Leeds Festival: il piano dell’organizzatore per tornare nel 2021 senza distanziamento sociale

Di Davide Sciaky - 11 Settembre 2020 - 14:00
Reading Festival, Leeds Festival: il piano dell’organizzatore per tornare nel 2021 senza distanziamento sociale

Melvin Benn, l’organizzatore del Reading Festival e del Leeds Festival, è comparso martedì 8 settembre davanti al Digital, Culture, Media and Sport Committee in UK per esporre il suo piano per un ritorno del festival nel 2021 dopo l’annullamento di quest’anno causa coronavirus.

Come parte del piano, Benn ha suggerito come misura per evitare il distanziamento sociale ai festival di “testare le persone prima dell’arrivo al festival, o all’evento, in modo da creare un ambiente dove tutti i presenti siano stati testati e siano risultati negativi in modo che non ci sia il rischio di trasmissione del virus”.

In precedenza Benn aveva suggerito l’uso della NHS Trace App (l’equivalente inglese del nostro Immuni) per incrementare i test: “Ho pianificato 600 postazioni in tutto il Regno Unito che potrebbero testare le persone il giorno prima dell’arrivo al festival e l’app servirebbe per dare conferma e permettergli l’accesso“.

L’organizzatore ha detto che l’ideale sarebbe avere il vaccino in tempo per gli eventi, ma al momento non si hanno certezze sulle tempistiche:

Il piano B – che è una certezza – è di testare tutti quanti e di permettere l’accesso solo a chi non è positivo, sia come spettatore che per lavorare al locale.
Penso che il governo abbia delle idee per i test che sono un buon passo avanti.
Purtroppo non stanno dando informazioni su come questi test potrebbero funzionare in relazione all’industria dell’intrattenimento dal vivo in modo da permetterci di fare dei piani.

Cercare di ricominciare a capacità ridotta non è un’opzione.