Recensione libro: 33 Racconti Rock di Gianni Della Cioppa
33 Racconti Rock
Autori Vari
a cura di Gianni Della Cioppa
253 pagine
2014
Euro 18
33 Racconti Rock, come si può facilmente intuire dal titolo, è una raccolta di scritti riguardanti la musica che più ci piace, ideata e realizzata da Gianni Della Cioppa, cronista di lungo corso, che licenzia l’ultima sua creatura tramite Qui Edit.
Come spiega nella parte introduttiva del libro, l’ideatore del progetto è andato oltre il limite fissato delle trentatré realizzazioni assemblate, che idealmente volevano ricalcare il numero magico che dalla sua nascita accompagna il long playing in vinile, proprio perché l’accavallarsi degli avvenimenti ha inesorabilmente preso il sopravvento rispetto alla tiratura prevista, sforando di un po’. Poco male, quello che conta alla fine è il succo, ossia ciò che rimane in ciascun fruitore dopo aver completato la lettura di qualsiasi volume.
Accompagnato da una copertina senza dubbio perfettibile, 33 Racconti Rock presenta né più né meno le tipiche caratteristiche dei lavori a più voci, ossia un’ideale montagna russa di sensazioni, un susseguirsi di alti e bassi impetuosi, dalle differenze altimetriche importanti, parafrasando il gergo del ciclismo.
Come qualsiasi altro argomento dello scibile umano, il feeling sprigionato da un narrato è soggetto a delle valutazioni personalissime che ognuno formula sulla base del proprio background e della propria sensibilità riferita alla letteratura. Nella fattispecie, per lo scriba, l’opera targata Qui Edit alterna pezzi davvero notevoli, capaci di arrivare direttamente al cuore ad altri che definire trascurabili suona quasi come un eufemismo. D’altronde quando accade di leggersene quattro o cinque di fila, pescando a caso e una volta riposto il volume sul comodino manco ci si ricorda del primo e del secondo, tanto per fare un esempio, vorrà pur dire qualcosa…
Della Cioppa, sul retrocopertina definisce 33 Racconti Rock come “Un’antologia con storie di esperienze vere, inventate o leggendarie, intorno ed attorno alla musica, assemblata con il contributo di scrittori, giornalisti, disegnatori, poeti, musicisti ed autori esordienti, questi ultimi selezionati attraverso un concorso indetto dalla casa editrice”. Niente di più vero, a cristallizzare un insieme di elaborati con il rock a fattor comune e una sottile vena nostalgica di fondo. Molte le rockstar straclassiche del passato presenti nei vari racconti ma vi è spazio anche per alcuni protagonisti provenienti tipicamente da ambiti hard rock & heavy metal.
Fra gli episodi migliori, a parere dello scrivente, spiccano senza dubbio l’adrenalinico La Musica è Finita, il commovente Vorrei che tu Fossi Qui a braccetto con Un Angelo di nome Mozart21, lo struggente Non sono solo Canzonette, il duro Diario di Bordo, il frizzante Fino all’ultima Goccia di Sangue, il romantico Rut 66 e la simpatica ruffianeria esposta da Alla destra del Mixer. Alcuni fra gli altri spaccati avrebbero poi meritato maggiore sviluppo da parte dei vari autori: momenti davvero troppo brevi per poter essere assaporati fino in fondo.
33 Racconti Rock: un libro che si dimena fra impennate clamorose e momenti di calma piatta.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
