Heavy

Recensione libro: Anni di Metallo

Di Stefano Ricetti - 23 Maggio 2013 - 9:10
Recensione libro: Anni di Metallo

Anni di Metallo

Oltre un decennio di heavy metal a Roma

di Andrea Ciccomartino

 

L’essenza di Anni di Metallo – Oltre un decennio di heavy metal a Roma – risiede tutta all’interno della confessione artistica di Andrea Ciccomartino, l’autore, posta a inizio libro, sotto forma di Introduzione. Farsi un mazzo tanto per poter licenziare, solamente in virtù di quella spinta potentissima che si chiama Passione per la Siderurgia applicata alle note, un’opera di duecento pagine, per di più in una città a tratti “difficile” come Roma, equivale a un’impresa. Già, perché Anni di Metallo non è un’accozzaglia di informazioni buttate lì tanto per imbrattare le pagine, ma bensì il raggiungimento di un orgasmo metallico tanto agognato dopo i primi, timidi, approcci. Le notizie riportate da Ciccomartino sono vagliate e verificate, così come l’immaginario fotografico a corollario di ogni scheda: un pot-pourri in positivo fatto di pose, situazioni live, flyer, manifesti di concerti  e tutto quanto fa spettacolo in relazione a una band, chicche incluse. L’esperienza passata di Andrea come cronista (sulla rivista Metal Shock) e in qualità di speaker radiofonico ha evidentemente tirato in modo occulto le fila sulle linee guida da seguire nella stesura del lavoro. La primizia, però, risiede nel Cd allegato al libro: 19 brani inediti che manderanno in sollucchero gli ultras della rivisitazione storica di quegli anni formidabili, in primis, ma più in generale anche il popolo degli appassionati tout court. Va sottolineato che la resa sonora del dischetto ottico è quella che è: superfluo sottolineare che trattasi di testimonianze, non di certo di brani da airplay con tutti i crismi e i suoni perfettini-perfettini, ma più realisticamente figli di ore e ore passate in buchi chiamati eufemisticamente cantine, registratore di fortuna o poco di più. Anni di Metallo si può assimilare a Italian Metal Legion di Gianni Della Cioppa, per quanto attiene lo stile e la struttura, ossia storie di band in ordine alfabetico sviscerate una per una fra dati, aneddoti vari e personaggi coinvolti. Il decennio abbracciato è quello degli Eighties, tracimando fino a inizio anni Novanta. La disamina si riferisce prevalentemente alle proposte heavy metal e hard rock, senza però disdegnare qualche doverosa digressione negli altri ambiti. Due esempi su tutti quelli relativi agli Stormlord e ai Catacomb.                        

 

 

La forza di un libro di questo tipo risiede completamente nell’autore. Scrivere di heavy metal d’antan quando le cose si sono vissute sulla propria pelle possiede una magia e un valore aggiunto inarrivabile se confrontato a opere costruite sulla fredda documentazione – con il rischio di prendere granchi colossali e collezionare refusi su refusi – piuttosto che, peggio ancora, sul sentito dire. Durante la lettura delle pagine scritte da Andrea Ciccomartino pare quasi di respirare ancora a pieni polmoni l’odore acido dello spray che violava le mura nobili e biancheggianti dell’incolpevole Capitale di scritte quali Astaroth, Fingernails, Raff, Thunder e quelle di molti altri gruppi ancora, che andavano a mischiarsi alle altre più numerose di ambito calcistico che suonavano, parimenti a quelle delle band HM, come minacciosi slogan. Firme in calce del calibro di  CUCS (Commando Ultrà Curva Sud) ed ES (Eagles Supporters), tanto per evitare ambiguità e solo per citarne due, per di più in obbligatorio rigoroso ordine alfabetico. A tal proposito ricordo che, durante una gita scolastica con le Scuole Superiori in quel di Roma, avvenuta nell’aprile del 1983, notai una scritta lungo un corridoio della metropolitana che riportava, a caratteri in linea con l’ambiente, quindi denotanti un certo gusto per l’estetica e le proporzioni del luogo, ma pressoché in modalità “tutto attaccato”, R I O T M E T A L L O. Un piccolo e apparentemente insignificante esempio di come Roma, in quel periodo, stava vivendo, senza saperlo, la propria stagione d’oro legata all’heavy metal, proprio quella narrata in Anni di Metallo da parte di Andrea Ciccomartino.  

Il volume si completa con la prefazione scritta da Giovanni Loria, uno che ne sa e che in quegli anni c’era, anche sulle assi di un palco…

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti  

 

 

A mo’ di guida, qui di seguito l’elenco delle band trattate e dei pezzi inclusi nel cd allegato.

AARDOZ, ACTING OUT, ACTION, AGGRESSOR, ALTER EGO, AMBUSH, ANARCOMA, ADRAS, MARCO ANGELI, ARMAGEDDON, ARPIA, ASTAROTH, BANG BANG, RICHARD BENSON, BLACK ROSE, BLADE, BLIND MIRROR, BLIZZARD, CATACOMB, CHILDHOOD, DEAD FLY, DELIRIUM TREMENS, DER GOLEM, DETENTION, DOA, D.O.C., DUNWICH, FAIRES DEALER, FRANCESCO FARERI, FINGERNAILS, FIRE, FLY OUT, 4WD, FUNNY TOY, GALENO, GARÇON FATAL, GAS, GHIBLI, GRAAL, GREAT DEAL, GRENDEL, GRUPPO ELETTROGENO, HASTE, HATTICA, HEADSPRING, HIDE & SEEK, HOT BLOOD, HYDRA, ICARUS, IGOR & MANOLO, INSANITY, IUDEX, JAILBAIT, JAILBREAK, JASTA ELEVEN, JENA, JESUS, KAOTIKA, KEYHOLE, L’ETRA, LINE OUT, LONG WAY, LUNAR SEX, LUPUS IN FABULA, MACHINE HEAD, CLAUDIO MARIOLA, MARTIRIA, MASKIM, MAUSEN, MAYHEM, MAZZA, MESSERSCHMITT, METAL FORCE, MISS DAISY, MORGANA’S KISS, MRS INGRID, NEMESI, ONE STEP AHEAD, OUTRAGE, OVERDRIVE, OVER RANGE, PHENYL, RAFF, RANDOM, RANSACKERS, RAW, REGINA DI CUORI, ROCKET ROLLERS, ROCKROSE, ROSAE CRUCIS, ROXMAY, RUDE, RYAN, SCARLET, SCHWARTZ, SCREAM, VII ARCANO, SHOGGOTH, SHOUT, SILVERZ CAT, SKOOLDAZE, SMILING FROGS, SOS, SPASTIKA, SPOCK, STIFF, STONE ANGELS, STONE HENGE, STORMLORD, SUBWAY FORCE, TALIA, TANATOS, THUNDER, TIR, TOMAHAWK, TOWER BRIDGE, TRIXX, TUTANIA, TZIGAN, ULYSSES, UNCHAINED, UNDERGROUND PRESS, VALCHIRIA, VIRUS, WATCHFUL EYES, WATERFALL, WATERFRONT, WAY OUT, WET PAINT, WILDEE, WINDSCREEN, WORMS EATERS, WOTAN, YOGURT, ZELLOFFEN.

 

Cd:

Zelloffen – Metallic Kids

Stiff – Heavy Metal Mad Attack

Raff – Gates of Fortune

Wet Paint – Restless Child

Tanatos – Mesmerize

Ryan – One Night in the Air

Thunder – More than Hell

Way Out – Under Russian Fire

Tower Bridge – Drug Abuse

Rude – Go to Hell

Machine Head – No Border

Skooldaze – Waiting for You

Astaroth – Hammer and Sickle

Wildee – Medical School Drop Out

Messerschmitt – Heavy Metal Fighters

SOS – La Verità è non Star Soli

Talia – Stranger

Random – Release the Anger

Fingernails – Fuck and Delight