Hard Rock

Recensione libro: Massimiliano Mingoia – Alter Bridge. La Fortezza del Rock

Di Francesco Maraglino - 26 Luglio 2014 - 9:45
Recensione libro: Massimiliano Mingoia – Alter Bridge. La Fortezza del Rock

Alter Bridge. La Fortezza del Rock
di Massimiliano Mingoia
€ 15,00
Chinaski Edizioni

                                                                            

 

E’ già il tempo per una biografia degli Alter Bridge, invero una delle migliori band hard rock contemporanee? Probabilmente sì, giacché i quattro musicisti statunitensi hanno già al loro attivo quattro studio-album, tutti apprezzatissimi da critica e pubblico, oltre che svariate esperienze artistiche precedenti e collaterali.
Ad occupare questo vuoto editoriale, pensa tempestivamente Massimiliano Mingoia, giornalista del quotidiano “Il Giorno”, realizzando per i tipi di Chinaski Edizioni la prima biografia a livello mondiale della band, dal titolo “Alter Bridge. La Fortezza del Rock”.

Mingoia descrive efficacemente i primi dieci anni dell’esistenza della band “melodica ma dura”, partendo dalle esperienze dei musicisti con i Mayfield Four (il cantante/chitarrista Myles Kennedy) e con i Creed (gli altri tre).
Sono analizzati tutti i lavori in studio della band, e Mingoia si sofferma non solo sull’analisi della proposta e sull’evoluzione musicale degli Alter Bridge, ma esamina e discute con grande attenzione i testi delle canzoni del gruppo, con particolare riferimento all’evoluzione del rapporto del gruppo con la fede, alle tematiche esistenziali e sociali, anche connesse ai temi dell’alcool e della tossicodipendenza, nonché al senso di assenza conseguente, per Myles, alla perdita precoce del padre.

Non mancano i racconti delle esperienze di Myles Kennedy con Slash, con il quale ha da tempo intrapreso un’ intensa collaborazione discografica e concertistica, e con Jimmy Page e John Paul Jones dei Led Zeppelin, nonché per la prova solista dell’axeman Mark Tremonti e per la reunion dei Creed.
Inoltre, particolare enfasi è data alla descrizione di alcuni concerti in terra italica degli AB, nonché alla citazione di articoli apparsi su magazine tricolori, tra cui il nostro Truemetal.

Il libro si legge in maniera molto piacevole, è ricco di aneddoti ma non indulge su aspetti pruriginosi di puro gossip rockettaro (ma sembra che gli Alter Bridge non offrano, in tal senso, molti spunti). Alter Bridge. La Fortezza del Rock, inoltre, pur lasciando trasparire, naturalmente, la passione dell’autore per la band, non assume i fastidiosi connotati agiografici di tanta letteratura del settore, sviscerando in maniera equilibrata, documentata e, in qualche caso, non priva di aspetti critici (vedi l’analisi del terzo album) il percorso artistico di Kennedy e soci.
Da consigliare senza dubbio, dunque, ai fans della band di Fortress.

Francesco “BurningHeart” Maraglino