Francesco Maraglino
Con “Songs Of White Lion, Vol. II”, Mike Tramp torna a proporre le canzoni della sua band, una delle formazioni-simbolo dell'hair metal degli anni Ottanta del secolo scorso.
Il nuovissimo disco "Ten" dichiara a gran voce, ancora una volta, la dedizione dei Mr. Big al proprio tradizionale hard rock immerso in gran parte nel mood degli anni settanta, ma accompagnato pure dalla forte componente melodica tipica del decennio successivo, facendo perdonare alla band qualche momento lontano dai fasti del passato.
Dalla collaborazione tra Jona Dee degli H.E.A.T. e Nils Molin dei Dynazty viene alla luce oggi il nuovo album del progetto New Horizon “Conquerors”, che prosegue sulla cammino, tracciato dal suo predecessore, di un power metal possente ed altamente melodico.
Sebastian Bach riappare finalmente con un nuovo full-length ed è un ritorno col botto. “Child Within The Man” è, infatti, un dischetto stracolmo di vitalità hard'n'heavy.
“Ghost Stories” dei Blue Oyster Cult non contiene canzoni nuove di zecca, bensì un ripescaggio di tracce realizzate nel periodo d’oro della band, dal 1978 al 1983 (una sola è del 2016, una cover dei Beatles).
I Lipz realizzano un album che è un crogiuolo di riff e di melodie, in un ambiente glam, come se neanche un anno fosse passato dal 1985 o giù di lì.
Con Alive” i canadesi Honeymoon Suite hanno realizzato un’opera brillante, che si colloca nel solco sia dei dischi più AOR della band che di quelli appena più energici: un disco quasi di un’altra epoca.
In "Roots & Shoots Vol. 1" il celebre Jim Peterik (ex Survivor, Pride Of Lions" con i suoi World Stage, realizza un album in cui alla voce si alternano vecchie glorie dell'AOR e giovani virgulti del canto.
Riempie il cuore di entusiasmo rockettaro il fatto che un’altra giovane cantante, Cassidy Paris, si dedichi con il suo primo album, "New Sensation", alla musica che amiamo da queste parti, in tempi in cui il rock sembra invece destinato ad essere considerato un genere di nicchia e per nostalgici.
Il nuovo album degli svedesi melodic-rockers Care of Night non nasconde la sua vicinanza a stilemi ben noti, incardinati in un passato che ha visto sugli scudi soprattutto un suono di marca U.S.A., ma offre composizioni ed interpretazioni eccellenti e che colpiscono al cuore per eleganza e melodia e rimarchevole energia
“Babylon”, l'ultimo album della band del chitarrista George Lynch, è un lavoro certamente in linea con la storia, soprattutto più recente, dei Lynch Mob, pieno di grinta ed energia e con alcune canzoni particolarmente efficaci.
Dopo aver definito ed omaggiato le fondamenta della propria ispirazione artistica, il vocalist cileno Ronnie Romero realizza il primo album solista totalmente formato da inediti, intitolato “Too Many Lies, Too Many Masters”, in cui paga comunque pegno alle proprie radici.
Con The Lion’s Road i Sarayasign ci raccontano di un hard rock cinematica che piacerà sia a chi segue le gesta del melodic rock scandinavo come a chi ama certo hard rock e metal dagli influssi epici
Ancora una volta gli Houston, con il nuovo "Re-Launch III", dimostrano il proprio sconfinato amore per l'AOR ed il rock melodico degli Eighties a stelle e strisce.
Pur se impegnato con altre band e progetti, il chitarrista Joel Hoekstra è riuscito a realizzare anche il terzo lavoro da solista. Si tratta di un n lavoro di grande qualità esecutiva ed espressiva, votato all’heavy rock degli anni ottanta del secolo scorso ma – comunque - con uno sguardo rivolto anche ad un sound più contemporaneo, e che trasuda tanta classe ed energia.
Grazie al nuovo “Heart & Sacrifice” possiamo rivolgere certamente un soddisfatto “bentornati” a Michael Sweet e Geoirge Lynch, i quali, per la terza volta, hanno realizzato un disco in perfetto equilibrio tra energia e melodia, e tra le diverse vocazioni che rappresentano il retaggio artistico dei due artisti, ma che convergono in unicum stilisticamente assai coerente e galvanizzante.
I Mecca del nuovo "Everlasting", con classe sopraffina, capacità di comporre melodie irresistibili e di costruire arrangiamenti patinati e di rara eleganza, testimoniano la propria devozione ai classici dell’AOR.
Il guitar hero George Lynch collabora nel progetto The Banishment con Joe Haze, produttore e manipolatore di aggeggi e diavolerie elettroniche e con il cantante Devix Szell, con il risultato di proporre un interssante sound tra heavy, industrial ed elettronica; ben lontano, dunque, dai tipici stilemi dell’hard rock melodico
Il nuovo lavoro della band scandinava Creye s’intitola “III – Weightless”, e si pone senza indugio alcuno nel solco di un sound devoto sia all’AOR statunitense dei tempi gloriosi di Journey e Survivor, sia a quello scandinavo, e che non lesina rimandi – comunque sempre di gran classe - a certo pop-rock di questi anni.