Heavy

Recensione Libro: ”Suzie Smiled… The Nwobhm”

Di Stefano Ricetti - 8 Gennaio 2008 - 0:00
Recensione Libro: ”Suzie Smiled… The Nwobhm”

Suzie Smiled… The New Wave of British Heavy Metal
John Tucker
Independent Music Press

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Suzie Smiled… The New Wave of British Heavy Metal è un libro accattivante, scritto da un grandissimo appassionato come John Tucker, fotografo e scrittore di HM, uno di quelli che c’era e che ha vissuto sulla propria pelle quello che ritengo sia stato il periodo più inebriante della storia del nostro amato Metallo.

Non si tratta, quantomeno non solo, come spesso accade, di una cronaca sterile e tecnica del movimento, con tanto di date, concerti, cambi di line-up e storia delle band, bensì il racconto entusiasmante di quegli anni ruggenti anche da parte di personaggi fondamentali che spesso però non hanno goduto delle splendenti luci della ribalta, se paragonati ai mostri sacri Saxon, Def Leppard e Iron Maiden.

Oltre all’autore, vengono infatti riportati racconti di membri di Aragorn, Atomkraft, Avenger, Bitches Sin, Blitzkrieg, Diamond Head, Girlschool, Hellanbach, Holocaust, Jaguar, Raven, Sabre, Saxon (a parziale eccezione di quanto detto prima), Satan, Shiva, Soldier, Tarsus, Trespass, Tygers of Pan Tang e Witchfynde.

Il titolo del libro deriva dal fatto che all’inizio del tutto brani come Suzie Hold On dei Saxon e Suzie Smiled dei Tygers monopolizzavano l’attenzione dei metalhead del periodo e proprio per questo John Tucker ha voluto omaggiare in qualche modo quella situazione. All’interno dell’opera aneddoti sulla Nwobhm ne escono a go-gò -anche su certi giornalisti ultracelebrati- , probabilmente quello più strano riguarda il fatto che molti dei gruppi interessati a fatica riuscivano a sentirsi parte del movimento. Verosimilmente anche allora l’enfasi di un certo tipo di giornalismo ha creato intorno a un moto spontaneo come la New vave of British HM quell’aurea pregna di prosopopea che di fatto si autoalimentava nei vari magazine ufficiali.

Suzie Smiled… passa anche attraverso cronache di eventi epocali come i grandiosi festival del 1980 e successivi, le fanzine del periodo, le compilation più significative e una parte finale dove l’autore passa in rassegna, recensendole, le migliori track di quel momento storico: Running Free dei Maiden, Wheels of Steel dei Saxon, Am I Evil dei Diamond Head e Heavy Metal Mania degli Holocaust tanto per citare qualcuna delle tante. Sempre in appendice vengono racchiuse frasi celebri dell’epoca, alcune classifiche e i pensieri personali di John Tucker su parecchie band e momenti chiave dei primi anni Ottanta in Inghilterra.

All’interno compaiono parecchie foto inedite in bianco e nero spesso scattate dallo stesso autore, compresa quella molto intensa posta in copertina che ritrae Wayne Renshaw dei Savage, risalente al febbraio 1984. Tra le migliori cito quella di Paul Di’Anno (allora nei Battlezone) durante l’Eindhoven Open Air Festival del 1986 e quella a Sheralee, la Bitches Sin Girl, immortalata con una Flying V stretta in mezzo alle cosce, inguainata da calze a rete nere e reggicalze d’ordinanza.

Il libro è solamente disponibile in lingua inglese e presumo non verrà mai tradotto in italiano. Per di più il linguaggio utilizzato da John Tucker non è propriamente dei più immediati, a differenza di quanto da Lui fatto in occasione della biografia di Biff Byford dei Saxon: Never Surrender. Per i meno anglofili Suzie Smiled potrebbe comunque costituire un prezioso cimelio così come un’opera assolutamente da avere per gli ancora oggi tantissimi appassionati di quegli anni formidabili e irripetibili.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti