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Rob Halford: un etero non avrebbe potuto fare il mio lavoro nei Priest al pari di Freddie nei Queen

Di Orso Comellini - 7 Giugno 2019 - 8:20
Rob Halford: un etero non avrebbe potuto fare il mio lavoro nei Priest al pari di Freddie nei Queen

In una nuova intervista per Edmonton Journal, è stato chiesto a Rob Halford se fosse preoccupato di perdere la sua fanbase quando dichiarò la sua omosessualità, ormai vent’anni fa:

Certo, assolutamente, ero circondato dall’omofobia, pregiudizio che resiste tuttora. Ci sono posti nei quali non posso più tornare perché verrei lapidato. Per quanto riguarda l’intera faccenda, quando sono uscito allo scoperto ho capito di trovarmi nella trappola nella quale si trovano molti gay: di vivere la propria vita in funzione di quella degli altri, non per se stessi. Durante i ’70 e gli ’80 tutto era molto più difficile. Amo i Priest più di ogni altra cosa, per cui pur essendo sempre nei miei pensieri – devo stare attento a come lo dico – non è una cosa importante a livello musicale. Anche se dirò sempre che un eterosessuale non avrebbe potuto fare il mio lavoro (Ride, ndr). O almeno io la vedo così. Anche Freddie Mercury disse che non era importante, ma se non fosse stato gay i Queen sarebbero stati una band completamente differente. In ogni caso, essendo un aspetto fondamentale della mia vita, prima o poi avrei dovuto metterlo nero su bianco.