Rosae Crucis:ospiti di un meeting internazionale
6 marzo 2009: Rosae Crucis in concerto a Ravenna, ospiti di un meeting internazionale.
Dall’arte itinerante alla terra che non c’è: a Ravenna (5-7 marzo 2009), un meeting internazionale su “Organizzazione e comunicazione degli eventi e delle attività culturali”.
“Questo convegno vuole essere soprattutto un momento di confronto e reciproca interazione fra esperienze diverse nel campo dell’organizzazione e comunicazione di eventi e attività culturali” -spiega Eleonora Cavallini, docente ordinaria presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’ Università di Bologna (sede di Ravenna) nonché ideatrice del meeting “Organizzazione e comunicazione degli eventi e delle attività culturali” – “ma vuole anche essere un’incursione, non priva di un pizzico di impertinenza, in territori generalmente ignorati o bypassati dalla ricerca accademica tradizionale”.
Il Convegno, che si svolgerà dal 5 al 7 marzo 2009 presso le sedi universitarie ravennati, con la collaborazione delle più importanti istituzioni della città nonché dell’Università di Chieti/Pescara, vedrà la partecipazione di illustri esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo (da Franco Masotti, direttore artistico di Ravenna Festival, e Francesco Giomi, direttore del Centro “TempoReale” di Firenze, a Vito Matassino, general manager di Movie Italia, fino alla storica dell’arte Milena Naldi e allo scrittore e documentarista Valerio Massimo Manfredi); ma non meno rilevante sarà la presenza di alcuni lungimiranti imprenditori attivi nel campo dell’arte visuale (Roberta Venturi, responsabile dell’Associazione “Errars” di Bologna) o delle relazioni internazionali (Francesca Taino, PR per l’Expo di Saragozza 2008, Giorgio Rosa). Parte integrante, ed ineludibile, del convegno, gli spettacoli: FAKE IT! del gruppo “Krisis” di Venezia (5 marzo 2009, chiesa di San Domenico, Ravenna) e Il Re del Mondo del gruppo epic metal Rosae Crucis (6 marzo, Bronson, Madonna dell’Albero, Ravenna – INGRESSO GRATUITO). Introduzione di Titti Angeramo.
Fra gli obiettivi del meeting, identificare ed evidenziare alcune precise -e talora imprevedibili- concatenazioni logiche fra le attività (apparentemente diverse e perfino distanti) dei singoli partecipanti. Con il fine, intenzionalmente provocatorio, di dimostrare come non vi sia incompatibilità fra cultura ‘ufficiale’, accademica o comunque istituzionale, e cultura ‘alternativa’, ufficiosa ma tutt’altro che inconsistente o transitoria.