Prog Rock

Rush: Alex Lifeson, ‘Noi, democratico gruppo di veri amici’

Di Daniele D'Adamo - 1 Giugno 2020 - 0:13
Rush: Alex Lifeson, ‘Noi, democratico gruppo di veri amici’

Alex Lifeson, il chitarrista dei Rush, è stato ospite del programma radiofonico “Talkin’ Golf with Ann Liguori” della WFAN.

Parlando di oltre quarant’anni di carriera nei Rush, ha detto:

Geddy [Lee; voce, basso e tastiere] e io eravamo amici sin dai tempi della scuola media. Avevamo un tale amore per la musica… ogni giorno, dopo le lezioni, andavo a casa sua o lui veniva da me e facevamo delle jam di almeno due ore.

Ogni maschio adolescente aveva un sogno: suonare in una rock band, ‘beccare’ più ragazze possibile e altre cose del genere. Per noi, invece, la musica era assolutamente importante. Si trattava di diventare davvero dei buoni musicisti facendo il massimo possibile. Abbiamo iniziato subito con questo approccio, che era la vera ragione di fondo per la quale suonavamo.

Quando Neil [Peart, batteria] si è unito a noi, era già molto abile ed è stato una fonte di ispirazione sia per me, sia per Geddy, così siamo diventati un gruppo molto unito.

Abbiamo condiviso, anche, un senso della musica molto simile. Inoltre, il tempo che trascorrevamo insieme, quando non eravamo concentrati sulla musica, lo passavamo come tre ragazzi che erano i reciproci migliori amici. Se devi viaggiare, vedere il Mondo e vivere l’esperienza che hai sempre sognato, devi farlo insieme a ragazzi cui vuoi davvero bene.

Quindi, tutto quello che abbiamo fatto, alla fine, è stato come partecipare a un gioco da ragazzi. Siamo stati davvero molto fortunati, per questo. Conosco molte band che, al contrario, si sono sciolte poiché i ragazzi non si sopportavano più fra loro. Competizione, gelosia, liti sui soldi. Al contrario, noi siamo sempre stati democratici nel modo in cui gestivamo le cose: se la decisione su un dato aspetto non era unanime, lasciavamo perdere. Abbiamo condiviso tutto senza mai avere avuto un problema sui guadagni, poiché se uno di noi scriveva qualcosa di vincente, era come se l’avessero scritta tutti. Questo modo di affrontare la vita professionale ha eliminato stress, angosce, gelosie e rabbia.

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