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Sabaton: l’ex chitarrista Rikard Sundén condannato per pedofilia

Di Giuseppe Casafina - 9 Aprile 2021 - 13:18
Sabaton: l’ex chitarrista Rikard Sundén condannato per pedofilia

Brutte notizie riguardanti Rikard Sundén, ex-chitarrista degli heavy metaller svedesi Sabaton e ora in forza ai Civil War il quale ha recentemente cambiato nome in Johan Andersson, è stato condannato per abuso di minore e possesso di materiale pedopornografico. La vittima delle sue molestie pare essere un’amica della figlia, inoltre le autorità hanno ritrovato su ben due computer e sul suo smartphone una certa quantità di materiale pedopornografico.
L’abuso pare risalire alla notte del 14 marzo 2020, notte in cui la figlia e la sua amica stavano assistendo alle performance del Melodifestivalen, festival svedese per la carica di rappresentante nazionale all’Eurovision: Sundén pare si sia intrufolato nella camera dove dormiva la bambina, toccando ripetutamente le sue parti intime. La prima testimonianza della vittima, avvenuta tra le mura di scuola e poi riportata alla compagna di Sundén, risale al 6 marzo. La testimonazianza ufficiale alle autorità invece, risale al 17 marzo.
In seguito alle indagini, ecco il primo report delle autorità.

Johan Andersson possedeva sette film pornografici per bambini. È successo il 3 aprile 2020 a Trotzgatan 90, Falun, municipalità di Falu. Il crimine dovrebbe essere considerato grave in quanto i film ritraggono bambini particolarmente esposti a gravi violenze e coercizioni sessuali e che sono stati sfruttati in modi altrimenti particolarmente spietati. Johan Andersson Rikard Sundén ha commesso l’atto con l’intento.

Pur ammettendo di aver avuto accesso da solo al suo telefono cellulare, sostiene di non ritenere che il soggetto del film pornografico ivi archiviato sia minorenne. Il documento prosegue come tale.

Non ha alcun interesse sessuale per i bambini. Tuttavia, ha visionato della pornografia infantile, de i ciò ne ha parlato con uno psicologo. La prima volta che ha parlato con uno psicologo è stato nel 2005; poi lo ha fatto per un altro periodo 2007-2008. La ragione di ciò era che iniziò a chiedersi perché guardasse la pornografia infantile. Camminò a lungo e ne parlò, giungendo alla conclusione che il motivo per cui guardava la pornografia infantile aveva a che fare con il fatto che, in passato, aveva assistito ad un’impiccagione e che questo era un modo per trovare uno sfogo per le emozioni. Non pensa di aver esaminato la pornografia infantile nel 2020, tuttavia, potrebbe essere accaduto nel 2019.

Maggiori info sul sito MetalSucks.net.

Photo: Leonhard Kreissig, Wikimedia Commons