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Savior From Anger (Marco Ruggiero)

Di - 1 Marzo 2009 - 13:00
Savior From Anger (Marco Ruggiero)

Intervista a cura di Luca Palmieri.

Questa è l’intervista fatta a Marco Ruggiero, conosciutissimo chitarrista del sud Italia e fondatore della celebre band Nameless Crime. Quattro chiacchiere per raccontarci il suo passato da musicista e per approfondire il discorso sul suo ultimo lavoro coi Savior from Anger, “Lost in the darkness“.

Ciao Marco, benvenuto sulle pagine di Truemetal.it. Sono passati ormai due anni dall’uscita dell’Ep “No way out”, prima uscita ufficiale della band, come si è evoluto il processo di songwriting fino a questo nuovo lavoro “Lost in the Darkness”?
Lo stile proposto non è cambiato rispetto al precendente lavoro, “Lost in the darkness” prosegue sullo stesso binario stilistico di “No way out”, le influenze US Power e speed metal caratterizzano anche il nuovo album. Lavorando con vari sessions sia in studio che dal vivo, ad eccezione del vocalist Alessandro Granato, singer anche sul precedente cd, il resto della band è totalmente cambiata; le new entry sono il drummer Michele Coppola, che ha registrato la maggior parte dei brani e il bassista Antonio Di Costanzo, più la partecipazione di alcuni guests.

Sebbene abbiate avuto all’attivo solo un EP, questi anni sono stati per voi molto proficui sul fronte live, e vi hanno visto partecipare ad alcuni tra i festival italiani più noti del settore come lo Shammer, il Rock in Flames, l’Heavy Naples…
Sono stati due anni meravigliosi, siamo stati invitati ad alcuni tra i fest più importanti in Italia, abbiamo avuto l’onore di suonare sugli stessi palchi di Destruction, Anathema, Dark Tranquillity, Dismember, Fabio Lione, Vision Divine, Domine, Pino Scotto, Death SS. In passato con il progetto Nameless Crime, avevo già suonato con qualcuna di queste band, ma è sempre un esperienza fantastica poter suonare su questi grandi scenari, in fondo la musica si suona soprattutto live no?

A tal proposito, ho saputo di recente che hai accompagnato i doomster In Aevum Agere per un mini tour in Germania, ci racconti qualche annedoto?
Sì è vero, sono stato invitato da Bruno Masulli (leader degli In Aevum Agere, ndL) ed ex singer dei partenopei Marshall, ad accompagnarli in Germania all’Hammer of Doom e al Keep It True fest, due tra i fest più noti da quelle parti. Grande pubblico, molta professionalità, e tanta passione, ci siamo davvero divertiti, un esperienza che vorrei ripetere al più presto.

A sentire “Lost in the darkness” non è per niente difficile capire i tuoi gusti musicali, e in quale continente affondino le tue radici. Com’è nata la passione per il riffing di stampo americano?
Sono ormai molti anni che dedico la mia carriera professionale al Power metal di matrice americana, già con il mio precedente progetto Nameless Crime, con il quale ho prodotto 3 album usciti discograficamente per note label italiane.Adoro le sonorità di band come Vicious Rumors, dal quale ho tratto il moniker di questo mio nuovo progetto Savior from Anger, Metal Church, Riot, Anthrax, Armored Saint, Malice ed altri ancora.

L’artwork dell’album da chi è stato curato? Ha un significato particolare?
Il grafico al quale, da anni, affido i miei lavori discografici si chiama Roberto Toderico è di Napoli, ed ha davvero molto talento, capisce subito ciò che ho in mente. Riguardo alla copertina del nuovo album, essendo un grande fan dei Metal Church, gruppo storico dello US Power, mi piaceva ricordare attraverso il nostro album, quello che è il simbolo del gruppo, cioè la chiesa.

Come vivi lo status della tua band alle perenne incombenze con session-men?
Purtroppo nella mia città, Napoli, negli ultimi anni la scena ha subito un grosso scossone: molti locali hanno chiuso, la stessa cosa per molti negozi di dischi, che erano dei forti punti di riferimento e di incontro di metal kids. Tutto ciò ha portato a molte band allo scioglimento o ad una pausa forzata a causa di altre problematiche. Colgo l’occasione per fare un grosso ringraziamento alle agenzie Campane Delirio Concerti, Route to hell e altre minori che senza tregua organizzano eventi con molto sacrificio e coraggio. , se la scena dalle nostre parti è ancora viva è solo grazie a loro. A causa di questi motivi ho trovato molta difficoltà nella ricerca di musicisti fissi e motivati, e così mi sono attorniato di session man in prevalenza, ad eccezione del vocalist Alessandro Granato e il batterista Michele Coppola ormai entrati in pianta stabile nella band.

Il sound dell’album ha un discernibile cambiamento di potenza sonora tra le prime quattro tracce e le altre. Non hai pensato ad un lavoro di post-produzione per omogeneizzare il tutto?
Se hai letto bene sul booklet si tratta di registrazioni di batterie effettuate in diversi studi con due batteristi diversi; le prime quattro tracce le ha registrate Stuart Franzoni dei Semeion (band romana, ndL), le altre sei tracce Michele Coppola. Sono due ottimi musicisti ma con gusti e strumentazioni differenti, e inevitabilmente si è creata una differenza tra le due registrazioni.

Il disco è sicuramente di ottima fattura. Ma qualche malelingua potrebbe puntare il dito contro una eccessiva ridondanza nelle scelte compositive. So che hai un passato in una band prog, non hai mai pensato di inserire qualche sorta di varietà  nelle tue canzoni?
Ti riferisci ai Landguard, una band Campana nella quale ho militato tra il 1997 e il 2000 con la quale ho registrato un album, effettivamente di matrice prog metal. Attualmente in campo compositivo il progressive non mi interessa più di tanto, non mi fraintendere amo ascoltare gruppi come Dream Theater, Queensriche e Fates Warning, ma compositivamente preferisco orientarmi su altro.

In questo periodo sto scrivendo anche la recensione del DVD dell’Agglutination al quale avete partecipato. Ci racconti qualche aneddoto di quella che fu sicuramente una magnifica giornata?
Già stare insieme a molti dei nostri idoli è stata un’esperienza meravigliosa, un aneddoto divertente è stato entrare nei camerini della band più grosse e sostituire le bibite calde, non si sa perchè mai nei frigoriferi dei gruppi d’apertura le bevande sono sempre calde.

Coi Savior from Anger avete schedulato qualcosa sul fronte live per la promozione del nuovo album?
L’album è uscito il 5 Gennaio 2009, quindi tutto sta procedendo con calma, aspettiamo i responsi della critica, e le conferme delle parteciazioni ai vari festival dove siamo
stati invitati, finora abbiamo in programma il “Pounding metal fest” in Germania con Vicious Rumors, Sacred Steel, Skyclad, Stormrider, Witchbuener e Deja vu.

Siamo in chiusura, lascio a te le ultime righe per salutare i metalheads che leggeranno questa intervista.
Un saluto a tutto lo staff e a te che sei stato gentilissimo. Visitate il nostro Sito ufficiale www.marcoruggiero.com e comprate il nostro disco” Lost in the Darkness”, sul sito troverete tutti i maggiori punti vendita e i distributori mondiali dove poterlo ordinare.