Sepultura: Igor Cavalera, ‘lo show a Città del Messico del 1989 fu uno dei più pazzeschi cui abbia mai partecipato’

Ospite del “The Jasta Show”, Igor Cavalera ha ricordato il folle show tenuto dai Sepultura all’Arena López Mateos di Città del Messico, nel corso del tour di “Beneath The Remains”.

Quello fu uno dei più pazzeschi show cui abbia mai partecipato, perché successero alcune cose… Si teneva in un posto piccolo dove solitamente si svolgevano gli incontri di Lucha Libre, l’equivalente messicano del wrestling. Una piccola arena con massimo 2000 persone. I camerini erano come santuari per i combattenti messicani, per cui fu decisamente bizzarro trovarvisi. Altro fatto divertente successe quando eravamo praticamente pronti per iniziare. Il promoter venne nei camerini e ci disse che la band di supporto aveva appena fatto saltare l’impianto P.A. e noi: “Cosa?”. “Sì sì, è proprio partito”, ci confermò. Merda, cosa dovevamo fare? Voglio dire, avevamo volato fino in Messico… Dovevamo suonare. Ma l’impianto P.A. sul palco non funzionava a dovere. Penso che alla fine Max abbia collegato il suo microfono a un diffusore per chitarra o basso. Solo che i ragazzi del pubblico cantavano praticamente più forte di lui. Dal palco sentivamo cantare i ragazzi, ma non sentivamo Max. Altra cosa pazzesca è, come si vede dal video, che quello era il periodo in cui c’erano persone che andavano ai concerti solo per fare headbanging. Ricordo un concerto dei Motörhead, tipo con Iron Fist, e tutta la prima fila era composta da ragazzi che facevano headbanging. In questo concerto fu la stessa cosa: c’era un pit enorme dove le persone si stavano scatenando, mentre le prime linee erano formate da headbanger vecchia scuola, che stavano lì a cantare le canzoni, ad ascoltare e scuotere le loro teste. E non gliene fregava un cazzo di tutto il resto. La gente saltava dal palco, ma a loro interessava solo ricevere l’attacco sonico, non di salire sul palco.

https://youtu.be/cXjhIO61DkA