Deathcore

Slaughter To Prevail: il frontman risponde alle critiche per aver sventolato la bandiera russa sul palco a Washington

Di Orso Comellini - 16 Giugno 2025 - 10:28
Slaughter To Prevail: il frontman risponde alle critiche per aver sventolato la bandiera russa sul palco a Washington

Il cantante degli Slaughter To Prevail, Alex Terrible, ha pubblicato un nuovo post su Instagram in seguito alle critiche piovutegli addosso dopo lo show tenuto a Washington, lo scorso 14 giugno. In quell’occasione, il frontman ha sventolato la bandiera russa all’inizio del concerto.

Questo il video dello show:

 

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Alex Terrible, che in passato ha condannato l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha commentato così le critiche:

Negli anni in cui sono stato sotto i riflettori, ho capito chiaramente quanto le persone possano essere egoiste. Non importa cosa fai, per loro non è mai abbastanza. Se non fai ciò che la gente si aspetta o vuole da te, sei cattivo. Se lo fate? Non è ancora abbastanza. Dovete fare di più. Se fai qualcosa, ma va contro la loro opinione? Diventi il nemico. Dovresti essere cancellato, messo in prigione o addirittura ucciso.

Le persone iniziano a dire su di voi cose che non avete mai detto o fatto. Ti augurano di farti del male. E poi, allo stesso tempo, parlano di libertà di parola e di democrazia. È tutto un doppio standard e un’ipocrisia.

Mi piace soprattutto il tipo di persone che sono “a favore di tutto ciò che è buono e contro tutto ciò che è cattivo”. Li considero una sorta di santi geniali gravati da una santa morale e che si sentono in diritto di decidere per tutti come devono vivere e chi devono essere.

Con l’avvento di Internet, si può vedere quante di queste persone ci siano in realtà – e si può capire perché il mondo è così com’è.

Siamo ancora lontani anni luce dall’essere una società civile, tollerante e altamente istruita. Molte persone vivono ancora pensando che sia tutto o bianco o nero, incapaci di comprendere quanto sia complesso e ambiguo questo mondo.

Viviamo in una società e, che ci piaccia o no, l’opinione degli altri conta. Quello che la gente dice o pensa di noi ci influenza. Ma ogni anno che passa mi rendo conto che mi interessa sempre meno quello che gli altri pensano di me. Non mi interessa nemmeno più quello che pensano i miei cari…

A prescindere da tutto, agirò nel modo in cui voglio, nel modo in cui mi conviene. Allo stesso tempo, continuerò ad amare i miei cari e cercherò di amare tutte le persone su questo pianeta.

È un lavoro duro! Ma credo che sia il lavoro più interessante della vita.

 

 

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