Thrash

Slayer: Gary Holt, “Ritirati troppo presto? Probabilmente Tom Araya non sarebbe d’accordo”

Di Orso Comellini - 15 Luglio 2022 - 9:23
Slayer: Gary Holt, “Ritirati troppo presto? Probabilmente Tom Araya non sarebbe d’accordo”

In una nuova intervista su Guitar World, Gary Holt è tornato sulle dichiarazioni di Kerry King che si lamentava del fatto che gli Slayer si fossero ritirati troppo presto. Queste le sue parole:

Se la band si è ritirata troppo presto? Stava a loro decidere. Quello che so è che è quello che sente Kerry. Probabilmente Tom Araya non sarebbe d’accordo. Penso che la band avesse molta più musica da dare, ma sapete cosa si dice: è meglio uscire troppo presto che troppo tardi. La band è uscita di scena mentre faceva le fiamme da tutti e quattro i cilindri. Meglio così che continuare a mungere i fan quando tutti ne sono consapevoli. Rovinerebbe l’eredità che la band ci ha lasciato. In questo modo hanno smesso al loro picco e forse è meglio così.

Alla domanda se a lui personalmente mancassero i 9 anni passati nella band, Holt ha risposto:

Sì, amico. Sono amico di quei ragazzi fin da ragazzini. Avevo un compito e uno soltanto negli Slayer. Salire sul palco, suonare in maniera assassina, scuotere la testa e recitare un po’ il ruolo del guitar hero. Una cosa che mi ha sempre scioccato è il numero di assoli che ci mettevano gli Slayer. C’erano brani in cui dovevo suonare tre assoli e a un certo punto pensavo: “Ok, questo lo suonerò da dietro la testa, perché sono davvero a corto di idee” (ride, ndr). Ma sì, è stato davvero divertente e relativamente facile. Negli Exodus devo pensare a molte più cose e molte più responsabilità. Fortunatamente è una cosa che amo fare, ma non è sempre facile.