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Sonata Arctica (Henrik Klingenberg e Marko Paasikoski)

Di - 8 Marzo 2011 - 9:00
Sonata Arctica (Henrik Klingenberg e Marko Paasikoski)

Manca ormai un’oretta all’inizio dello show dei finlandesi quando finalmente il tour manager ci fa accomodare nel backstage, ricordandoci che il tempo a disposizione è pochissimo (dieci minuti di orologio); sono necessari pochi secondi di attesa per veder arrivare il gioviale tastierista Henrik Klingenberg e il timidissimo bassista Marko Paasikoski.

Intervista a cura di Federico Albano e Stefano Vianello.
 

 

Bentornati in Italia e su Truemetal.it! Il tour e’ iniziato da qualche giorno, come vi sentite? Come vi siete preparati per questo nuovo viaggio in Europa?

H. “Ci siamo preparati come facciamo di solito, fondamentalmente provando i pezzi per i concerti. Siamo carichi, era da un po’ che non partivamo per un tour così lungo, è bello essere di nuovo qui tutti insieme e anche il lavoro di preparazione al concerto si affronta volentieri”.

E magari ogni sera dopo il concerto si festeggia!

H. “Certo, per me ogni serata è un party!”

Veniamo ad una domanda che a noi italiani interessa in maniera particolare; Milano era stata scelta come sede per il vostro prossimo DVD live, invece le registrazioni saranno effettuate in Filandia, come mai?

H. “Infatti, all’inizio l’idea era quella di registrare qui il DVD. Purtroppo in seguito ci siamo resi conto che registrando in Italia, per questione di costi, non potevamo permetterci di proporre il concerto nella maniera che avremmo voluto. Da qui la necessità di registrare in Finlandia. In pratica avevamo due opzioni: o fare un DVD di qualità inferiore, o realizzare un gran DVD e dare un dispiacere ai fan italiani.

M. “Alla fine si è trattato esclusivamente di un problema di budget, per esempio le autorizzazioni per avere fuochi sul palco ci sarebbero costate più del doppio…”

H. “Ovviamente anche per noi è una situazione spiacevole. Anche perché magari la gente aveva comprato apposta il biglietto per sentirsi parte del DVD”

Infatti per le malelingue la notizia è uscita quando il concerto era già sold out…

H. “Sì, lo so, sono veramente dispiaciuto per questo”.

M. “Dispiace anche a noi, perché di tutto il tour questo è il concerto con più pubblico. Infatti quando decidemmo di fare il DVD l’Italia era stata la nostra prima scelta, perché qua i nostri concerti sono sempre andati molto bene e il pubblico si fa sentire”

In ogni caso, proporrete la scaletta abituale o magari qualcosa di più lungo come se doveste registrare il DVD?

M. “Questa sera suoneremo quattro canzoni in più, si tratta di quattro canzoni acustiche. È un po’ un omaggio che facciamo ai fan italiani. Diciamo che al 99% la scaletta sarà la stessa del DVD, vediamo come vanno le cose questa sera, se c’è qualcosa di orribile lo cambieremo.

H. “Effettivamente il DVD potrebbe essere anche un pochino più corto del concerto di questa sera”.

Guardando la setlist dei giorni scorsi ho notato che non avete suonato niente da “Silence”, come mai?

H. “Boh! E’ vero, capita, cerchiamo di suonare sempre qualcosa che magari non suoniamo da tempo o di apportare qualche cambio nelle setlist…si vede che ci siamo dimenticati di “Silence” ah ah!”
 

Quando uscira’ il DVD? Ci saranno altri contenuti oltre al concerto?

H. “Ci saranno alcuni contenuti extra tipo riprese nel backstage. Il DVD spero esca a fine anno, ma con i DVD è sempre un’incognita!”

Dopo aver suonato le nuove canzoni di “The Days Of Grays” nello scorso tour, ci sono stati brani che vi hanno soddisfatto o non vi hanno soddisfatto in maniera particolare, o che il pubblico ha o non ha apprezzato?

H. “Beh, non saprei, perché la risposta del pubblico non è sempre la stessa, in alcuni posti preferiscono i pezzi veloci, in altri quelli lenti…Diciamo che di solito impostiamo la scaletta senza pensare a come potrebbe reagire il pubblico, e portiamo avanti le canzoni in cui crediamo…certo che se per 3-4 concerti di fila al pubblico non piace sempre la stessa canzone…Comunque sono contento di come rendono dal vivo i nuovi pezzi”

Da “The Days Of Grays” sono ormai passati quasi due anni: avete già qualcosa di nuovo pronto?

H. “Sì, Tony ha scritto qualche nuova canzone. Per ora si tratta solo di demo, ho ascoltato qualcosa ma non abbiamo ancora iniziato a lavorarci sopra tutti insieme”

M. “Per ora siamo impegnati col tour e poi con la stagione dei festival. Passata l’estate ci prenderemo una piccola pausa e poi inizieremo a lavorare sul nuovo materiale”.

Siete in tour con due gruppi italiani, Labyrinth e 4th Dimension; li conoscevate già?

H. “Sì. Labyrinth li conoscevo già. Poi ho visto che domani qui suonano i Rhapsody, sarebbe bello fermarsi ma ci aspetta un lungo viaggio per la Croazia”.

Conoscete altri gruppi italiani?

H. “No, io non conosco altri gruppi, chiedi a lui che conosce tutti ah ah!”

M. “Mah, in realtà di italiani conosco solo i Rhapsody”.

Probabilmente avrete notato qua fuori le bancarelle che vendono magliette contraffatte; c’è qualcos’altro di vostro che vi piacerebbe vedere taroccato?

H. “Nooo, odio vedere materiale illegale!”

E’ qualcosa che capita solo in Italia o e’ un fenomeno presente anche da altre parti?

H. “Accade un po’ ovunque. In alcuni posti è un fenomeno limitato, in altri è più o meno come qui ed in altri la vendita è ancora più sfacciata”.

Circa un mese fa hanno suonato qui Helloween e Stratovarius, e non era tutto esaurito; vi sentite un po’ orgogliosi del fatto che oggi per voi sia venuta più gente?

H. “Voi dovreste sentirvi orgogliosi, perché avete avuto serate di ottima musica per le vostre orecchie ah ah! Non è una competizione, sono contento che questa sera ci sia il tutto esaurito, vuol dire che sarà un’ottima serata per tutti. Personalmente sono contento per noi, quindi non mi interessa quanti biglietti sono stati venduti per altri gruppi”.

Su Truemtal.it abbiamo indetto un concorso per indovinare chi sarà il nuovo batterista dei Dream Theater. Secondo voi chi sarà? Potrebbe candidarsi Tommy… (ndr. Risate di gruppo)

H. “No, non credo, abita in Finlandia, sarebbe troppo lontano dal posto di lavoro! (ndr. ride) Penso potrebbe essere Marco Minneman…”

M. “Minnemann? E chi è?”

H. “Marco Minnemann, ma sì, ha lavorato con Paul Gilbert e George Bellas”

M. “Ah”
 

In Italia il concerto è sold out, quali sono le altre nazioni dove siete più apprezzati?

M. “A parte la Finlandia, l’unica nazione dove suoniamo in locali di questa grandezza è l’Olanda. In Germania per esempio suoniamo in piccoli club”.

H. “Una volta eravamo famosi in Giappone, ma ora che abbiamo iniziato a suonare pezzi più lenti a loro non piacciamo più!”

Tra poco inizia il concerto, qual è la cosa più stupida che vi è mai capitata sul palco?

M. “Sul palco non saprei, ma tutto quello che succede sul bus è stupido ah ah!”

H. “Ah ah!. Però non possiamo raccontarlo, quello che succede sul bus rimane sul bus!”

Grazie infinite per il tempo che ci avete dedicato. A voi i saluti in chiusura di questa intervista.

H. “Grazie a voi. Il concerto è sold out, ora andiamo a prepararci e stasera sarà una grande serata per tutti!”