Stream of Passion Featuring Ayreon – Report 09/02/2006
Gli Stream of Passion sono un nuovo gruppo che comprende nella line up Arjen Anthony Lucassen, prodigioso mastermind e polistrumentista degli Ayreon, e la cantante Marcela Bovio, che tanto ha contribuito nelle parti vocali al recente platter “The Human Equation” targato Ayreon.
Il sottoscritto è stato coinvolto all’ultimo momento per questo evento; non sapevo neppure che Mr. Lucassen passasse in Italia a farci una visitina in un locale di Seregno, peraltro a pochi chilometri da casa: perché non approfittarne?
Reduce del precedente concerto Helloween-Axxis in quel di Milano, decido di presenziare a questa serata in compagnia dello staff di Truemetal nelle persone di Keledan, Matteo Lavazza ed Enkidu.
A dire il vero sono un po’ impreparato di fronte alla proposta musicale di questi Stream of Passion in quanto ammetto, con la più totale lealtà e buon senso, di non conoscere le songs che i musicisti offriranno stasera. Non posso fare altro che sperare sulle songs degli Ayreon, dato che, ne sono certo, non mancheranno (e il repertorio degli Ayreon si che mi è noto…).
Appena arrivati al locale (tra l’altro quasi introvabile, se non fosse per il GPS che Keledan ha pensato bene di usare), dove siamo giunti in leggero ritardo, il concerto è già incominciato; Damian Wilson è sul palco, imbracciando la chitarra, ad intrattenere le poche persone presenti. Nel frattempo gli Stream of Passion al completo e largamente scortati, transitano nel bel mezzo della sala per salire sul palco (si presume) al termine del set acustico di Wilson.
Il concerto inizia con due songs tratte dal recente album “Embrace The Storm”; per questioni logistiche è impossibile aspettarsi un palco grosso quanto quello della tournée di Star One, però non si può negare che, nonostante le piccole dimensioni dello stage, sia il gruppo sia i suoni scaturiti da strumenti e impianto audio si sono dimostrati all’altezza della situazione (il locale pare uno Z7 in miniatura ndr). E’ ovvio che per pronunciare un giudizio sulla musica degli Stream of Passion bisogna ascoltare con la massima attenzione il nuovo album; purtroppo, nonostante la paradisiaca ed avvolgente voce di Marcela Bovio, sono rimasto un po’ in disparte. Qualitativamente parlando è indiscutibile che le capacità tecniche dei musicisti siano di primo piano.
Passiamo alla musica degli Ayreon: Lucassen, in un’intervista rilasciata ai tempi di “Universal Migrator”, sosteneva che non se la sentiva di suonare dal vivo, probabilmente per l’impossibilità di chiamare a rapporto la quantità spropositata di grandi nomi che hanno collaborato con lui. Stasera noto con piacere che il nostro olandese non la pensa più cosi, anche se on stage mi è parso abbastanza timido, fortunatamente però senza manifestare segni di freddezza o insofferenza.
Questa sera sono state proposte diverse canzoni dal recente “The Human Equation”, sempre con Marcela Bovio alla voce, tra cui “Vigil”, “Pain” e “Love”. Ottima prova sulle songs di “Into the Electric Castle”, con “Valley of the Queens”, in cui Marcela interpreta da par suo le parti vocali eseguite su disco da Sharon den Adel (singer dei Within Temptation) e con “The Castle Hall”, duettando con l’ex Threshold Damian Wilson, sostituendo il flauto di Thijs van Leer con il violino elettrico.
L’ evento imprevedibile per il sottoscritto è stata l’esecuzione di “Halo of Darkness” da “Universal Migrator Part 2 – Flight of the Migrator”, nella quale Wilson non fa rimpiangere l’ottima prova vocale offerta in studio da Bruce Dickinson (Iron Maiden).
In sintesi posso dire che questo piccolo concerto, svoltosi in maniera rapida ma sempre energica, non ha risentito di alcun tipo di dispersioni, sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista musicale, nonostante il gruppo abbia suonato giusto un’ora e mezza.
Truemetal coglie l’occasione per ringraziare Fulvio Trinca per la sua immensa cortesia, per aver portato Lucassen in Italia e per la splendida ospitalità.