Testament: Chuck Billy, ‘quando Dave Mustaine ci impedì di usare la nuova attrezzatura in tour con i Judas Priest’
Intervistato in podcast su “No Fuckin’ Regrets With Robb Flynn”, Chuck Billy ha raccontato i problemi incontrati nel corso del primo tour negli stadi nel 1990, in supporto di Judas Priest e Megadeth.
Per il tour con i Priest decidemmo di investire del tempo nell’allestimento dello spettacolo. Comprammo un grosso, sofisticato drum set Voelker Rack. Comprammo due nuovi tendoni per la backline. Ma quando arrivammo alla prima data, Dave Mustaine ci vide che li stavamo montando e ci disse che non potevamo usarli. Per cui per la prima settimana del tour incontrammo questo piccolo problema… Ero incazzato perché avevamo speso tutti quei soldi e quelli erano i tempi in cui i teloni erano dipinti a mano – potevano costare sui 15/20 mila dollari. Non erano economici. Per cui noi gli dicemmo che eravamo lì di supporto ai Priest, che saremmo usciti così. Ma Dave fece valere il suo peso, ripetendo che non potevamo usare la nostra nuova attrezzatura. Per la prima settimana suonammo tipo con la coda tra le gambe. Poi tutti i ragazzi della band mi dissero che, dato che sembravo in buoni rapporti con Rob Halford, avrei potuto parlarci. In fondo ci aveva sempre detto di rivolgersi a lui per qualunque problema. Andai nel loro camerino e chiesi lui di poter parlare un minuto. Gli raccontai tutto, di quanto avevamo speso e del rifiuto di Mustaine a usare l’attrezzatura. Halford chiamò il tour manager, chiedendo se lui sapesse nulla, ma lui disse di no. Rob impose che noi usassimo tutto da quella sera e finalmente potemmo portare in scena il nostro vero spettacolo. E chi si presentò a lato del palco per vederci? Mr. Mustaine. Era lì a guardarci con quello sguardo incazzato. Noi lo guardavamo a nostra volta soddisfatti per la nostra conquista. E fu quel giorno che iniziò davvero il nostro tour.