Hard Rock

The Vintage Caravan: tracklist del nuovo album, singolo online

Di Daniele D'Adamo - 30 Giugno 2018 - 0:11
The Vintage Caravan: tracklist del nuovo album, singolo online

Comunicato stampa (Nee Cee Agency):

 

Il trio islandese classic rock THE VINTAGE CARAVAN è tornato! L’attesissimo quarto album in studio “Gateways”, contenente dieci canzoni, verrà pubblicato il 31agosto su Nuclear Blast. Oggi la band dà un assaggio del disco attraverso il primo singolo ‘Reflections’.

 

 

Il cantante/chitarrista Óskar Logi commenta: “Siamo davvero contenti di darvi una piccola anticipazione di Gateways. È una canzone potente, pesante e melodica. È stata composta facilmente, ma abbiamo impiegato parecchio tempo nel mixaggio e la masterizzazione per far sì che essa – e tutto il disco – suonassero il meglio possibile. Siamo davvero orgogliosi e speriamo che vi piaccia ‘Reflections’!”.

“Gateways” può essere pre-ordinato in svariati formati:
http://nblast.de/VintageCaravanGateways 
Ascolta o scarica ‘Reflections’ qui: http://nblast.de/TVCReflections
Salva in anteprima il disco su Spotify: http://nblast.de/TheVintageCaravanPreSa
Ascolta la canzone nella NB Novelties Playlist: https://open.spotify.com/user/nuclearblastrecords/playlist/6aw9wiedFzzhJiI96DhNhw

“Gateways” sarà disponibile nei seguenti formati:
– DIGI
– 2LP (black, white)
– DIGITAL

“Gateways” – Track Listing:
01. Set Your Sights
02. The Way
03. Reflections
04. On The Run
05. All This Time
06. Hidden Streams
07. Reset
08. Nebula
09. Farewell
10. Tune Out
Bonus Track (solo DIGI e 2LP!)
11. The Chain (FLEETWOOD MAC Cover)

 

 

La band commenta: “Siamo davvero orgogliosi di presentare il nostro nuovo album ‘Gateways’! Registrato nei leggendari Sundlaugin Studios, di proprietà dei Sigur Rós, in Islanda, è stato prodotto da Ian Davenport (BAND OF SKULLS, GAZ COOMBES). Nel complesso riteniamo che il disco sia più maturo dei precedenti. Ci siamo impegnati per farlo suonare in maniera grandiosa. Non farò nomi, ma chi l’ha ascoltato ha detto che è l’invenzione del secolo. Non vediamo l’ora che lo sentiate!”.