Tim ‘Ripper’ Owens: gli show con i Judas Priest erano fatti per me
Sembra che Tim ‘Ripper’ Owens ci abbia preso gusto con le dichiarazioni riguardo alla sua breve ma intensa permanenza nei Judas Priest. Il cantante si confessa ai microfoni di CantonRep.com e naturalmente, alla domanda se fosse stato agitato al momento di salire sul palco insieme ai Priest e competere con la pesante ombra di Rob Halford, risponde: niente affatto.
“Non ero spaventato. Sapevo che era fatto per me, potevo essere me stesso e fare in modo di intepretare la bill alla mia maniera. Fino a che potevo cantare come ero capace, sarebbe andato tutto bene. Tutto quello che volevo era essere felice, perché sono un fan dei Judas Priest e sapevo che cosa volevo, innanzitutto come fan del gruppo.” Owens inoltre aggiunge, riferendosi al fatto di essere stato accettato o meno dai fan: “Penso che quando i fan abbiano sentito ‘Jugulator’, sapessero che il cantante dei Judas Priest era in grado di farlo. Anche se credo di aver venduto più con i live show. Come K.K. (Downing, precedente chitarrista dei Judas Priest) mi ha sempre detto, provare per credere! Alla fine però, Rob doveva tornare, io avevo bisogno di aprire le ali e prendere il volo, così mi sono detto, tutto questo ha funzionato per entrambi.”