Total Metal Festival (Luigi Pisanello)
Come ogni anno da ormai 10 stagioni a questa parte, torna il Total Metal Festival, una delle punte di diamante del panorama estivo italico. Se consideriamo che, a conti fatti, si tratta di uno dei rari appuntamenti in grado di portare grossi nomi al Sud Italia, l’evento si prospetta decisamente accattivante. Noi di TrueMetal abbiamo avuto l’occasione di sccambiare quattro chiacchiere con l’organizzatore di questo festival, Luigi Pisanello. Buona lettura!
Partiamo dal principio: quanta tenacia e quanti sforzi ci vogliono per organizzare il Total Metal Festival?
Se davvero vogliamo partire dal principio dobbiamo parlare di stati d’animo e utilizzo di forze completamente differenti da quelli che sono necessari oggi. Quello che indubbiamente stava alla base di tutto nell’organizzazione delle prime modeste edizioni del TMF era una innata passione! Non ti nascondo che probabilmente anche una sorta di “incoscienza” di fondo sia stata un elemento imprescindibile per tuffarsi al 100% in un’attività come questa che, analizzata da un punto di vista prettamente economico e commerciale, non è certo tra le più facili e produttive, soprattutto quando fai della musica dal vivo il tuo unico lavoro! Tuttavia, se si impara ad acquisire esperienza di anno in anno, a circondarsi di persone fidate e competenti e, fondamentalmente, a fare le scelte giuste al momento giusto, le cose possono girare bene. Una cosa certamente importante, come tu stesso suggerisci, è la tenacia. Anche il TMF ha avuto negli anni i suoi momenti MOLTO difficili, colpi bassi che ti mettono al tappeto intendo, ma se si intraprende questa strada bisogna metterli in conto ed essere sicuri di poter contare sulla forza necessaria per rialzarsi ed andare avanti!
Come nacque, nel lontano 2002, l’idea di mettere in piedi questa manifestazione musicale?
Più o meno dodici anni fa, in un’epoca in cui in Puglia la scena metal era praticamente estinta, cominciai ad organizzare i primi piccoli concerti di band locali in un piccolo pub della città di Bari. Il TMF non era ancora nemmeno un’idea, tuttavia, durante queste serate, si cominciava a creare un certo “movimento” e l’interesse per la musica dal vivo sembrava crescere. Nel 2002, dieci anni fa, la prima edizione del Total Metal Festival nasceva un po’ come un esperimento, un tentativo di organizzare qualcosa che facesse un po’ più di “rumore” e che adunasse in un solo giorno tutti i piccoli e separati gruppi di appassionati di musica metal che, fino ad allora, per lo più frequentavano i piccoli eventi in maniera sparpagliata e sporadica, a seconda dei gusti musicali o addirittura dei rapporti di amicizia che si instauravano tra le varie band della città. L’evento si chiama “Total” metal non a caso! L’idea era (ed è tutt’ora) proprio quella di trasmettere un concetto di unione, “totalità” per l’appunto; sia riunendo in un unico evento gruppi musicali dei più svariati sottogeneri dell’Heavy Metal, sia lo stesso eterogeneo pubblico che li segue! Il messaggio doveva essere chiaro: Il Metal è uno solo e dobbiamo condividerlo tutti insieme!
Non ti nascondo che sia a me che ai miei collaboratori (all’epoca davvero pochi!) l’idea sembrava davvero vincente, ma, allo stesso tempo, nessuno di noi si aspettava il grande successo di quella prima edizione! Nonostante il nostro primo festival fosse stato tirato su con un budget che paragonato a quello odierno sembra una barzelletta, cominciò ad arrivare gente da tutto il sud Italia, una cosa davvero mai vista e che, devo ammetterlo, ci colse un po’ impreparati! Alla fine comunque andò tutto bene e il festival fu un giorno memorabile per tutti i presenti, al punto che, il giorno dopo si cominciava già a fantasticare sulle edizioni future!
Come ormai già noto, gli headliner di quest’anno saranno nientemeno che i Testament. Come siete riusciti ad averli in squadra?
Non ci crederai, ma noi pensavamo ai Testament come headliner del decimo anniversario del TMF già da diverse edizioni! Quest’anno abbiamo anche la fortuna dalla nostra parte perché la band di Chuck Billy e soci sarà in tour in tutto il mondo per promuovere il nuovo album di prossima uscita. Fra l’altro sapevamo anche che il TMF, se pur già riconosciuto come evento apice del Sud Italia, necessitava ancora di un grande incremento strutturale per potersi permettere una band come i Testament. Ma anche questo punto si potrebbe dire perfettamente calcolato e sincronizzato con i tempi. Infatti tra i vari obiettivi che ci eravamo imposti per il decimo anniversario c’era anche quello di farne un grande open air! Io e altri membri dello staff lo scorso anno siamo stati al Wacken e ad altri festival europei e (non lo nascondo a nessuno) abbiamo cercato di trarre quanta più ispirazione possibile. Questo ci ha permesso di organizzare una nuova location davvero eccezionale con tutte quelle caratteristiche che, andando al di la della buona musica, rendono un festival metal un evento unico ed imperdibile. Abbiamo esposto la nostra idea, grazie anche al prezioso intervento della Live Nation, al management della band e, sinceramente, credo che abbiano ritenuto la nostra proposta valida ed interessante, cosicché abbiamo potuto firmare l’accordo con i leggendari Thrasher californiani!
Ripercorrendo all’indietro la storia del Total Metal Festival, ci sono stati sicuramente tanti riconoscimenti, ma anche molte polemiche e momenti spiacevoli: ti va di ricordare il momento migliore e il peggiore legati al lato organizzativo del festival?
Forse correrò il rischio di sembrare presuntuoso, ma sinceramente non ricordo particolari polemiche che abbiano mai colpito il Total Metal Festival o il suo staff organizzativo. Se proprio vogliamo ricordarne una citerei quella che nel 2008 un gruppo di fanatici religiosi, completamente ignoranti in materia di metal, mise su contro i Deicide, che all’epoca erano gli headliner, cercando in tutti i modi di boicottare l’evento appellandosi a ridicoli concetti di cristianità che avrebbero fatto rabbrividire anche la santa inquisizione medievale! Ma non chiamerei assolutamente questo un momento negativo del festival, tutt’altro! Questi poveri idioti non hanno fatto altro che portarci gratuitamente una enorme impennata promozionale avvicinando al TMF anche l’interesse dei quotidiani e delle televisioni locali cavandone su se stessi solo ed esclusivamente una enorme figuraccia! E’ stato davvero divertente leggere i titoli dei giornali del giorno dopo che deridevano in tutti i modi quei bigotti… ricordo che mi facevano quasi pena, chissà quanto si saranno vergognati ad essere presi in giro pubblicamente! Resta il fatto che noi facemmo una delle migliori edizioni del TMF di sempre e andammo pure in televisione! Ahahahahah!
Nel 2007 venne addirittura dato spazio a due palchi distinti, segno che il festival era giunto ad un momento cruciale della sua storia. Fu un’esperienza fortunata o si rivelò, di fatto, un esperimento e nulla più?
Il TMF del 2007 fu certamente, dal punto di vista strutturale, uno dei più memorabili di sempre. Era la prima volta che band del calibro di Rage, Dark Funeral e Vision Divine mettevano piede in Puglia, tra l’altro tutte nello stesso evento, e volevamo evidenziare questa grande impennata di stile costruendoci attorno un ambiente altrettanto mai visto! In realtà c’erano due palchi anche al TMF del 2006 che vedeva headliner i Necrodeath, ma il secondo palco era utilizzato per lo più come intrattenimento tra una band e l’altra del festival e ospitava una cover band Hard Rock (i Ballbreakers) che divertiva il nostro pubblico mentre sul palco principale si svolgevano i vari cambi tecnici. Nel 2007 invece il secondo palco era utilizzato comunque dalle band in cartellone del festival e aveva comunque la stessa funzione dell’anno precedente, ovvero tagliare i tempi morti tra una band e l’altra. L’impresa fu davvero azzardata e, nonostante il festival fu comunque un successo dal punto di vista tecnico, artistico ed organizzativo, ci costò davvero molti soldi. Tuttavia, ancora oggi, lo consideriamo un importante investimento che andava fatto! Infatti da quell’anno in poi abbiamo ricevuto le attenzioni di tutte le più rispettate ed importanti agenzie di booking del mondo e la direzione artistica del TMF è diventata più semplice; adesso abbiamo un vastissimo assortimento di band volenterose di partecipare al nostro evento e non solo. L’attività della Vivo Management si è espansa a macchia d’olio e oggi siamo convinti che se possiamo godere di stima, rispetto e considerazione in tutto il mondo, e se riusciamo ad organizzare altri importanti eventi e tournèe oltre al TMF lo dobbiamo proprio a quel TMF2007!
L’idea dei due palchi non è completamente accantonata, tuttavia riteniamo che, proprio con l’edizione di quest’anno, abbiamo raggirato il problema dei tempi morti durante i cambi palco perché il TMF2012 si presenta in una veste migliore di qualsiasi altra precedente edizione e offrirà al suo pubblico tutta una serie di interessantissime attività ricreative da svolgere nell’arco della giornata! Costruiremo attorno al festival, con l’aiuto dei gestori della nuova location (Parco Storico Lago Del Bosco), un villaggio medievale vivente con figuranti in costume, costruzioni in perfetto stile storico e passatempi come il duello di spade, il tiro con l’arco e tanto altro ancora! Sarà anche allestito un tendone militare dove tutti potranno esercitarsi con armi da soft air al tiro al bersaglio… Beh, in poche parole, annoiarsi sarà IMPOSSIBILE!
Ovviamente senza fare nomi, ma ci sono state delle band che hanno dato particolari rogne dal punto di vista dell’organizzazione? Se sì, quali sono stati i nodi da sciogliere?
davvero poche a dir la verità. Certo capita sempre la band che ha atteggiamenti e pretese un po da rockstar, ma per fortuna il nostro staff è in grado di accontentare anche le richieste impossibili! Ricordo un episodio in particolare con un headliner di una certa edizione (giustamente evitiamo di fare nomi) che avevamo particolarmente agevolato nella scelta dell’albergo. Quell’anno eravamo riusciti a strappare un accordo con il loro management relativo al fatto che avevamo poco budget a disposizione e che avremmo voluto far dormire la band headliner insieme alle altre in un albergo un po’ più distante del solito dalla location, ma con il quale avevamo una convenzione che ci avrebbe fatto risparmiare parecchi soldi. Lui ci disse che la band insisteva per avere un albergo più vicino, ma che potevamo comunque spedire all’albergo lontano tutto il resto della loro crew. Per noi era “affare fatto”. Sta di fatto che, al momento di portare questa band all’albergo “privilegiato” questi hanno insistito per dormire nello stesso albergo della crew! Abbiamo cercato in tutti i modi di spiegargli che erano stati proprio loro a voler dormire in un albergo più vicino e che quello della crew era molto lontano, che avevamo preso accordi ben precisi con il loro management ecc ecc… non ne hanno voluto sapere! Così abbiamo dovuto prenotare altre stanze singole e pagare sia quelle dell’albergo vicino (e costoso) che quelle dell’albergo lontano! Ciliegina sulla torta, al ritorno dall’albergo, prima dell’esibizione erano tutti un po’ imbronciati… gli chiedo cosa ci fosse che non andava e uno di loro: “The Hotel is too far from here!”… Che cosa puoi fare quando hai a che fare con la schizofrenia? Niente! Sorridi e vai avanti! Ehehehehe.
Una buona notizia è che il festival torna ad essere un Open Air. Come mai questa decisione?
Come ti dicevo prima era nostra intenzione da molti anni di fare un decimo anniversario esplosivo. Doveva avere una grande band headliner, doveva presentare tante novità e soprattutto doveva essere un vero OPEN AIR!
Fortunatamente abbiamo trovato nei gestori di questa location di Toritto (a circa 20 chilometri da Bari) degli ottimi e competenti collaboratori, che già da diverse settimane, (nonostante manchino ancora tre mesi) si stanno operando per allestire un posto da sogno per il pubblico del Total Metal Festival.
Nel panorama dei festival legati all’ambito della musica metal, è risaputo (e l’argomento è quasi abusato) che il Sud Italia soffra una situazione che potremmo definire di “serie B” rispetto alle zone del Nord. I concerti, in meridione, pare latitino abbastanza, insomma. A livello di affluenza di pubblico, il TMF, come se la cava?
Siamo certamente consci che al Sud Italia manchi ancora il suo “Gods Of Metal”, ma questo non ci deprime affatto, tutt’altro! Proprio perché viviamo una situazione svantaggiosa sia dal punto di vista territoriale (che incide sul bacino d’utenza) che economico, crediamo che il modo in cui stiano progredendo gradualmente le cose qui, sia con i festival che con gli eventi sporadici, abbia di gran lunga superato le aspettative iniziali! Sappiamo di dover lavorare ancora molto, ma d’altro canto mi sento sicuro di poter asserire che, se davvero un giorno quaggiù riusciremo ad avere un evento del livello del Gods Of Metal o addirittura del Wacken (chi può’ dirlo?), il nostro (dei meridionali in genere) merito sarà molto più grande rispetto al resto d’Italia e d’Europa, proprio perché dobbiamo combattere con un ambiente più ostile dove logisticamente ed economicamente siamo svantaggiati… Bari si trova nel tacco dell’Italia, possiamo prendere poco pubblico da sud, ovest ed est… Bisogna rendersi conto che questo riduce di ben oltre la metà il potenziale bacino d’utenza rispetto a città come Milano, Bologna o Torino. Ciò nonostante le affluenze dei vari Total Metal Festival non ci hanno mai deluso e, in alcuni casi, ci hanno addirittura sorpreso!
Fra l’altro con Vivo Management organizziamo tour in tutta l’Italia da molti anni e ti posso garantire che, facendo una veloce statistica, se consideriamo l’affluenza di pubblico proporzionatamente alla grandezza dell’evento, al Sud le cose vanno di gran lunga meglio! Certo ci mancano per adesso i concerti da 15.000 persone di band come Iron Maiden o Ac/Dc, ma, quando portiamo in tour una band internazionale di medio livello, i numeri che facciamo qui al sud sono spesso tre volte superiori a quelli che facciamo al Nord!
Finora sono stati annunciati soltanto i Testament, ma quali altri nomi ci possiamo aspettare per il completamento del bill?
Stiamo ancora valutando diverse offerte per una band co-headliner che certamente avrà un nome di buona risonanza internazionale. Al momento il budget non ci permette ancora di avere altri “big”, ma, come da tradizione, garantiamo al nostro pubblico una bella manciata di band più o meno conosciute della scena underground non solo italiana, anche per mantenere vivo lo spirito originale del Total Metal Festival che non solo vuole dare al suo pubblico l’opportunità di vedere artisti di rilievo in Puglia, ma anche dare a talenti emergenti la possibilità di vivere una esperienza di alto livello professionale al fianco dei loro colleghi più blasonati. Quello che con ferma sicurezza possiamo garantire a tutti è che non ci saranno mai momenti di “calo” dal punto di vista musicale! Ogni anno ci contattano centinaia di band desiderose di calcare il palco del TMF e la nostra direzione artistica fa un meticolosissimo lavoro di selezione valutando tutte le proposte (davvero tutte!) e scegliendo tra le band candidate quelle più convincenti. Spesso capita che anche quelle davvero convincenti siano di più degli slot a nostra disposizione (solitamente 15) per cui, almeno fino a quando non decideremo di prolungare il TMF a due o tre giornate, moltissime band devono nostro malgrado restare fuori dai giochi.
Scorrendo i cartelloni delle edizioni precedenti, è facile notare come TMF abbia sempre rispecchiato una buona eterogeneità di genere (sempre all’interno del metal). Quant’è importante accontentare tutti e, soprattutto, avete mai ricevuto polemiche per questo fatto?
Come dicevo anche all’inizio di questa intervista, non a caso il nostro si chiama “TOTAL” Metal Festival! Io sono il promotore iniziale di questa avventura cominciata dieci anni fa e questa “creatura” rispecchia esattamente la natura del suo creatore. Fin da quando ero solo un teenager ho sempre apprezzato l’Heavy Metal in ogni suo particolare, non solo ascoltando tutte le miriadi di sottogeneri di cui la scena è composta, ma vivendo l’Heavy Metal come vera e propria cultura! Ho sempre trovato che questo mondo sia per molti versi migliore rispetto a tanti altri ambienti musicali e non; non dico che ne sia privo, ma certamente è meno saturo di ipocrisie e ghettizzazioni. Con il Total Metal Festival mi sono semplicemente voluto costruire l’ambiente ideale attorno e l’ho voluto condividere con tutti coloro che sono in grado di apprezzarne la magia. E’ d’obbligo non escludere nessun sottogenere dal mondo del Total Metal Festival, certo non è possibile metterli tutti dentro ad una sola edizione (davvero troppi) ma comunque le porte del TMF sono sempre potenzialmente aperte a tutto ciò che fa parte del mondo del metal, dai gruppi hard rock ai gruppi brutal death, dal pubblico di thrasher muniti di pantaloni attillati e gilet di jeans pieno di toppe al pubblico gothic con lunghe giacche di pelle nera ed occhi truccati… questo è il nostro mondo e nel nostro mondo ci puoi venire vestito come ti pare e ascoltando la musica che ti pare, purché ti stia bene che chi ti sta attorno si vesta come gli pare e ascolti la musica che gli pare!
Questa era l’ultima domanda. Per terminare l’intervista ti lascio lo spazio sottostante per mandare un messaggio ai nostri lettori.
Innanzitutto voglio ringraziare voi di True Metal per lo spazio concessomi… quando parlo di metal divento sempre un po’ logorroico, ma voi avete avuto la pazienza di starmi a sentire! Ehehehe… Ai vostri lettori, così come a tutti i metalheads esistenti, non faccio altro che dedicare questa intervista, il total metal festival stesso. Sono proprio loro il cuore di questo evento e di eventi come questo. Vi estendo il mio invito a venire a trovarci il prossimo 31 luglio a Toritto per passare una giornata indimenticabile tra bella gente e grande musica!
restate in contatto con il nostro staff per qualsiasi domanda o informazione, o anche semplicemente per un saluto utilizzando i nostri mezzi mediatici: www.totalmetalfestival.com e www.facebook.com/totalmetalfestival.
Ciao a tutti!