Thrash

Violator: pubblicato il singolo “The Evil Order” tratto dall’album “Unholy Retribution” in uscita a settembre

Di Valeria Usiello - 22 Agosto 2025 - 19:28
Violator: pubblicato il singolo “The Evil Order” tratto dall’album “Unholy Retribution” in uscita a settembre

Comunicato stampa

Come si introducono nuovi elementi nel Thrash Metal senza sembrare troppo pretenziosi o “sdolcinati”? A volte, uno sguardo attento al passato può essere la strada giusta, e “The Evil Order”, il secondo singolo tratto dal nuovo album dei Violator, è l’incarnazione di questa idea.

All’inizio, una base macabra con una chitarra che ricorda l’intro di “Black Sabbath”. Poi, il riff trascinato che rimanda al Metal brasiliano primitivo, e il riferimento (omaggio?) a “Nightmare” dei Sarcófago è inevitabile.

Le reminiscenze finiscono qui, perché ciò che segue è puro succo dei Violator, solo più malvagio che mai. Forse la band non ha mai suonato così maligna e creativa. Nonostante ciò, l’essenza del Thrash old-school viene preservata, senza deviazioni.

In conclusione, “The Evil Order” torna all’intro “alla Sabbath” per completare il cerchio della vendetta. L’ordine dei tiranni in uniforme (“l’uniforme è una scusa patetica”) sta per crollare.

 

GUARDA il video di “The Evil Order”

L’attesissimo album di ritorno dei Violator, “Unholy Retribution”, uscirà il 5 settembre 2025 per Kill Again Records.

Fedeli alle loro radici, ma rivitalizzati da un lungo e intenso processo creativo, “Unholy Retribution” cattura i Violator nel loro momento più ispirato e feroce. La band offre una raccolta di brani potenti e senza compromessi che rivisita il loro marchio di fabbrica, il Thrash Metal, con rinnovata energia e determinazione. Questa non è una reinvenzione, è una riaffermazione di tutto ciò che ha reso i Violator una forza di culto nell’underground globale.

Dall’aggressività cruda del loro EP di debutto “Violent Mosh” (2004) e dell’ormai classico album di debutto “Chemical Assault” (2006), i Violator si sono distinti con un’urgenza giovanile che non ha fatto prigionieri. La stessa intensità è viva e vegeta in “Unholy Retribution”, ma ora è acuita dall’esperienza e trasmessa attraverso composizioni più dinamiche e dalla costruzione più serrata. Il fuoco non si è spento, si è evoluto.

Musicalmente, l’album esplode di riff brucianti, una precisione ritmica serrata e un inconfondibile senso di urgenza. Un’orecchiabilità carica di groove e sprazzi di brillantezza tecnica mantengono la tracklist fluida come una marea furiosa: imprevedibile, violenta e catartica. La produzione abbina questa ferocia a un’identità sonora organica e limpida, ma al tempo stesso grezza al punto giusto: un mix dal sapore analogico, che esalta ogni rullante e ogni spunto di chitarra senza sacrificare il lato grintoso della band. È un suono che sembra vivo, vivo e innegabilmente Violator.

A livello di testi, la band rimane fedele alla sua missione: affrontare l’ingiustizia, denunciare la corruzione e gettare una luce cruda sul marciume che si annida sotto la superficie della società moderna. Con “Unholy Retribution”, i Violator continuano a usare la loro musica sia come arma che come monito.

Questo è il disco che i fan dei primi Vio-Lence, Kreator e Dark Angel aspettavano: un assalto Thrash senza esclusione di colpi, profondamente radicato nella tradizione ma pieno di urgenza contemporanea.

 

Violator – “Unholy Retribution”

1. Hang The Merchants Of Illusion
2. Cult Of Death
3. Persecution Personality
4. Destroy The Altar
5. The Evil Order
6. Chapel Of The Sick
7. Rot In Hell
8. Vengeance Storm

I Violator sono:

Poney Ret Crucifier – Bass,Vocals
Capaça Bloody Nightmare – Guitars
Cambito Chains Killer – Guitars
Batera Bone Crusher – Drums

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