W.A.S.P.: Blackie Lawless, addio al fratello Clifford

Di Lucia Cal - 6 Novembre 2012 - 6:00
W.A.S.P.: Blackie Lawless, addio al fratello Clifford

Blackie Lawless, frontman degli W.A.S.P., non sta attraversando un momento felice della propria vita. Il fratello Clifford si è infatti spento la scorsa settimana, lasciando al rocker un senso di malinconia espressa nelle parole pubblicate in ricordo del suo “eroe” scomparso, la stessa figura che ha ispirato la storia del concept album “Crimson Idol”.  

W.A.S.P. frontman Blackie Lawless has penned a heartfelt tribute to his brother, who died last week.
 
“Stavamo suonando a Tilburg (lo scorso 2 novembre), quando ho ricevuto una telefonata da mia sorella Brenda”, ricorda l’artista sul suo blog, in una sezione del sito ufficiale degli W.A.S.P. “Erano circa le 18:00 quando mi ha informato che nostro fratello, se ne era andato. 
Quando consideriamo la morte, lo facciamo considerando uno o più momenti della nostra vita. La morte di un parente, corrisponde alla morte di una parte del nostro passato. La morte di una moglie, o di un compagno, è la morte del nostro presente. La morte di un bambino è la morte di un momento futuro, quello stesso futuro che, da quel momento, non si verificherà mai. 
 
La morte di mio fratello, per me rappresenta tanto il momento passato quanto il presente. Parte della mia infanzia è andata per sempre, come anche parte del presente. 
E’ stato il mentore degli anni infantili, molti dei consigli che mi diede allora, li sto seguendo ancora. Da bambino, lo ammiravo molto più di quello che potrà mai sapere. 
Fare quello spettacolo la scorsa notte è stata una delle cose più difficili che abbia mai dovuto fare. 
 
Quando siamo arrivati alla fine del momento dedicato a ‘Crimson Idol’ durante lo show, ho guardato su, verso uno degli schermi, appena Jonathan giaceva immobile sul letto. Non ho potuto controllare le mie emozioni, e ho camminato fino al bordo del palcoscenico, dove ho pianto” (scena ripresa al minuto 9:16 del video).
 
“Mio fratello, in un certo senso, era nella storia di the ‘Idol’ allo stesso modo, credo, in cui tutti i fratelli si mettono in competizione per ottenere l’attenzione dei genitori. 
Come scrittore, vi confesso che attingiamo da tutte le cose che ci circondano, quindi è comprensibile come il nostro rapporto fosse a questo livello. Essere il fratello minore implica vedere il maggiore come il tuo eroe. 
Come scrittore, ho cercato di condividere tutto questo con tutti voi, i dettagli più profondi della mia vita, per darvi una comprensione migliore di chi io sia, così che abbiate una visione migliore dell’uomo che sta dietro i testi. 
 
Alla fine, the ‘Idol’ è stata una storia d’amore. Scrivo tutto questo per dire che se c’è qualcuno, nella vostra vita, a cui sentite di dover dire, ti voglio bene… non aspettate“.