Within Temptation: singolo contro gli abusi sui minori

Di - 12 Giugno 2007 - 11:21
Within Temptation: singolo contro gli abusi sui minori

Comunicato stampa:

Con il nuovo singolo “Frozen” in uscita digitale il 29 giugno, la band dei Within Temptation si è impegnata in un’importante iniziativa di solidarietà a supporto dell’associazione Child Helpline International.

Il prodigioso gruppo rock olandese – che ha una donna come lead singer – sta utilizzando il video del nuovo singolo “Frozen” per sensibilizzare l’opinione pubblica su uno degli ultimi grandi taboo dei nostri tempi: le vessazioni e gli abusi all’interno del nucleo familiare.

Sharon den Adel, cantante della band, commenta: “Abbiamo deciso di affrontare questo tema in modo esplicito perché purtroppo non è mai trattato apertamente. Le vittime degli abusi sono destinate a portare per tutta la vita il dolore di quell’esperienza. Le cifre drammatiche che si riferiscono agli abusi sono particolarmente significative quando chi abusa è un membro della famiglia, e questo ci riconduce alla maggioranza dei casi. Le giovani vittime non osano svelare l’identità del colpevole, spesso perché spaventati dalle minacce, ma anche perché accusare un membro della famiglia comporta un angoscioso senso di colpa.

L’argomento ha cominciato a toccarci da vicino quando anche noi siamo diventati genitori. Pensare anche solo per un istante che potrebbe succedere al tuo bambino è sconvolgente. Proprio scrivendo i versi di “Frozen”, e successivamente girando il video, abbiamo capito quanto sia complicato parlare schiettamente di questo tema.

Il video di “Frozen”, dopo il lancio sulla piattaforma Internet di youtube, ha registrato 50.000 visitatori nel giro di pochi giorni, diventando uno dei videoclip musicali più gettonati nella storia di youtube.  E’ stata la conferma di quanto la nostra scelta fosse stata adeguata ed importante.

Nell’epoca in cui il video è ambientato (a cavallo tra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo) la Madre trova come unica via di salvezza per sé e per il proprio bambino l’avvelenamento del marito e per questo delitto sconterà la prigione. Ovviamente non è il delitto la soluzione che vogliamo suggerire.

L’unica presa di posizione che può aiutare a fermare gli abusi è rompere il silenzio e parlarne.

Per questa ragione abbiamo deciso di aiutare Child Helpline International devolvendo all’associazione i proventi che riceveremo dalla casa discografica Sony BMG per il singolo “Frozen”.

Child Helpline International (C.H.I.) è una rete che opera a livello mondiale come telefono amico per l’infanzia. E’ attiva in tutto il mondo in 150 paesi. L’obiettivo primario è riuscire ad attivare la rete di aiuto telefonico in quei paesi che ancora non offrono servizi di questo genere e, allo stesso tempo, ampliare e rafforzare le linee già esistenti.

Una rete di 100 linee riceve mediamente 10 milioni di chiamate all’anno da bambini e giovani in cerca di aiuto. Le chiamate, unitamente ai messaggi di testo o ai contatti web collegati al servizio, evidenziano problemi e situazioni di diverso tipo: l’abuso fisico e sessuale, atti di coercizione, uso di droghe, bullismo, difficoltà relazionali. Spesso chi chiama è semplicemente alla ricerca di qualcuno con cui parlare… qualcuno che lo stia ad ascoltare.

La C.H.I. è attiva globalmente con le sue reti di supporto all’infanzia, dall’Africa all’Asia, attraverso l’Europa, il Medio Oriente e le Americhe.
Ovunque ci siano bambini e ragazzi che hanno bisogno di assistenza e protezione il telefono amico fa il possibile per portare loro un po’ di conforto, ascoltando le loro preoccupazioni, indirizzandoli ai servizi più idonei, in certi casi intervenendo direttamente per soccorrere chi ne ha la necessità.

Il servizio offerto è – per la gran parte delle linee – gratuito e garantisce il trattamento confidenziale della chiamate. Per individuare il numero della linea di assistenza nel tuo paese e quindi nella tua lingua puoi visitare il sito http://www.chiworld.org

Child Helpline International crede fermamente che nessun bambino debba essere lasciato solo.