Prog Rock

Yes: gli anni d’oro della band in un libro

Di Stefano Ricetti - 16 Febbraio 2022 - 7:00
Yes: gli anni d’oro della band in un libro

Comunicato

Una band incredibile, capace di creare composizioni complesse, fatte di grandi virtuosismi, di incroci sonori irraggiungibili e al tempo stesso capaci di sbancare anche le classifiche: gli YES sono stati un punto di riferimento per gli amanti del prog e in questo libro vengono raccontati i loro anni d’oro, in un crescendo ostinato di realizzazione compositiva. Il libro griffato Tsunami Edizioni uscirà il 24 FEBBRAIO in tutte le librerie.

Paolo Carnelli
YES
Gli anni d’oro (1969-1980)
PREFAZIONE DI FABIO PIGNATELLI dei GOBLIN

Tra il 1969 e il 1980, gli Yes pubblicano dieci album in studio e due album dal vivo, vivendo e alimentando il percorso che porta alla nascita e all’affermazione del progressive rock in Gran Bretagna e nel resto del mondo.

Muovendosi sulla scia lasciata dal sogno beatlesiano, percorrono una strada originale, parallela ma non sovrapponibile a quella di altre celebri band attive negli anni Settanta come Genesis, Van Der Graaf Generator, King Crimson, Jethro Tull, Emerson Lake & Palmer o Gentle Giant. Proprio la loro originalità, insieme alla totale dedizione alla musica, è la chiave del loro clamoroso quanto insperato successo, testimoniato dalle oltre venti milioni di copie di dischi vendute nell’arco di un solo decennio.

In questo libro si racconta la crescita ostinata e inesorabile della band: canzone dopo canzone, disco dopo disco, concerto dopo concerto, dai piccoli locali di Soho fino agli stadi americani, passando attraverso cambi di formazione, improvvisi abbandoni e inaspettati ritorni.

Completano il volume una dettagliata cronologia, la discografia del gruppo relativamente al periodo trattato e le schede biografiche di tutti i musicisti coinvolti.
Prefazione di Fabio Pignatelli (Goblin)
Artwork di copertina di Luca Martinotti / Solomacello
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Paolo Carnelli è il coordinatore editoriale della rivista Prog Italia, dal 2015 vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere. Fondatore e direttore del progetto Open Magazine, ha collaborato con le riviste Suono, Metal Shock, Colossus (Finlandia), Contrappunti, Dusk, MusikBox, Raro. Dal 2001 al 2012 ha diretto la fanzine Wonderous Stories. Ha pubblicato due volumi monografici sui Van Der Graaf Generator e diversi altri testi sul progressive rock italiano e internazionale degli anni Settanta.