Prog Rock

Yes: Rick Wakeman, è dura essere innovativi da quando tutto è fattibile con la tecnologia

Di Orso Comellini - 20 Settembre 2019 - 12:39
Yes: Rick Wakeman, è dura essere innovativi da quando tutto è fattibile con la tecnologia

Intervistato da Rock 100.5, lo storico tastierista Rick Wakeman (Yes, David Bowie) ha parlato, tra le altre cose, dello stato della moderna musica progressiva.

Ci sono un sacco di fantastici nuovi musicisti. La cosa interessante del periodo in cui ho iniziato, negli anni ’60, primi ’70, era il fatto che certa tecnologia non esisteva. Non c’era la tecnologia che ti permettava di fare quello che puoi fare oggi. A volte porto come esempio l’inizio di ‘Close to the Edge’, che ci ha impegnato per circa 3 settimane per produrlo. Oggigiorno lo potresti fare con un computer in 20 secondi. Prima dovevi creare tutto dal nulla. Non lo avevi a portata di pulsante. Le tastiere non avevano dei preset. Compri una tastiera oggi ed ha già 10000 suoni integrati. Allora prendevi una tastiera, te la portavi nella camera d’alberto e cercavi di far uscire dei rumori. E’ dura essere innovativi da quando tutto è fattibile con la tecnologia, perché tutti usano la stessa tecnologia per provare e produrre materiale. E’ interessante come tutto sia evoluto nel corso degli anni. Un sacco di giovani cantanti e compositori sono tornati a usare le chitarre acustiche o il piano, per scrivere le canzoni – che poi è il modo migliore. Questo ritorno alle origini è grandioso. Ecco perché credo che negli anni a venire qualcuno riuscirà davvero a emergere. Il secreto, per davvero, è quello di uscire fuori e suonare dal vivo. Intendo suonare davvero dal vivo, non suonare tracce registrate da mimare.