Yngwie Malmsteen: ‘Ho salvato la Fender dal fallimento’
Yngwie Malmsteen afferma che il suo debut-album ha avuto un ruolo determinante nel tenere a galla la Fender, quando la società ha attraversato un periodo difficile verso la metà degli anni ’80. Yngwie ha parlato della sinergia con il leggendario produttore di strumenti musicali, durante una recente intervista con Guitar.com. Ha affermato che è “molto orgoglioso” del fatto che il Fender Custom Shop abbia recentemente lanciato una versione trentennale del suo modello firmato. Inoltre, l’axeman svedese si è vantato di non essere solo “il primo a ottenere un modello firmato”, ma che è stato “il primo ad avere una chitarra gratis da quei ragazzi”. Ha aggiunto:
La Fender non ha mai dato le chitarre a nessuno! Non l’hanno data a Ritchie Blackmore, Jeff Beck, Jimi Hendrix, Hank Marvin o chiunque altro, quindi sono stato il primo in assoluto e mi hanno anche detto perché. E’ una storia interessante. Sul finire dei ’70 sono successe due cose. La Fender era quasi fallita e dal 1981 venne acquistata da due altri ragazzi. Ripartirono praticamente da zero e cercarono di vendere tutto il materiale e le chitarre da rocker – tutti ne volevano una per via di Eddie Van Halen, no? E quindi stavano lottando un po’ per ripartire, poi è uscito “Rising Force” e non solo come album sconvolse tutto, ma cosa c’era sulla copertina? Una Fender Strat. Quel fottuto album ha salvato la loro compagnia! Mi dissero che quando venne fuori quel disco non riuscivano a produrne abbastanza velocemente per la richiesta, mentre prima non vendevano niente. Per questo sono venuti da me. Prima che ciò accadesse, ogni singola azienda di chitarre e di amplificatori del mondo venne ad offrirmi una chitarra. Puoi dirlo, anche la Gibson: “tutto quello che vuoi, noi te lo daremo”. Ma io ho detto no. Solo la Fender. E questo è tutto. Così anche con gli amplificatori, ma io volevo solo i Marshall.