Hard Rock

Live Report: Crucified Barbara a Romagnano Sesia (NO)

Di Giacomo Cerutti - 12 Ottobre 2014 - 11:07
Live Report: Crucified Barbara a Romagnano Sesia (NO)

Crucified Barbara + Supercharger + Junkstars

Venerdì 03 ottobre 2014 @ Rock n’Roll Arena di Romagnano Sesia (NO)

 

Anteprima

 

Live Report a cura di Fabio Vellata e Giacomo Cerutti

 

Dopo aver presenziato all’edizione 2013 del Metal For Emergency, le Crucified Barbara tornano a calcare il palco dell’ottima RNR Arena come prima data italiana in promozione del quarto album “In The Red”, fresco d’uscita.
Cornice notevole, organizzazione come al solito impeccabile e staff di livello: all’apertura delle porte il numero di presenti è sufficiente a riempire la prima fila, per aumentare, poco alla volta, durante l’attesa del primo special guest.

 

 

Ad accompagnare il quartetto svedese ecco entrare in scena Junkstars, band punk’n’roll svedese che promuove il secondo album “French Hot Dog”. La partenza è carica di rock n’roll ed elettricità: con “Satan Inside” ed “Old School”, il trio composto da Max “Max” Malmquist alla voce/chitarra, Tobbe “Bronxen” Ljungqvist al basso e Mathias “Matte” Wanneberg alla batteria, ben si destreggia sul palco sfoggiando energia ed incitando i presenti. Nonostante la grinta, dopo pochi pezzi il sound risulta un po’ monotono e ripetitivo anche nei momenti più incalzanti: il pubblico non partecipa molto attivamente. Nonostante ciò il calore dell’arena non manca e la band raccoglie discreti applausi grazie ai continui incitamenti.
Con “Go To Hell” termina una performance che tutto sommato ha intrattenuto i presenti.

Setlist:

01. Satan Inside
02. Old School
03. Cry Baby
04. You Are A Knockout
05. Good Time
06. 3000 Miles
07. First Time I Heard The Clash
08. Rock Bottom
09. Go To Hell

Dopo questa sorta di “aperitivo” tocca ai Supercharger prendere in mano le redini dello show: anch’essi fanno ritorno all’Arena dopo aver condiviso il palco con gli H.E.A.T.
La band danese viene accolta calorosamente: la partenza con “Hold On Buddy” – canzone tratta dal terzo lavoro “Broken Hearts and Fallaparts” uscito quest’anno – scalda il pubblico che nel frattempo è aumentato di molte unità. Risposta entusiasta con tanto di pogo: il gruppo si sente a proprio agio e con dinamismo esegue un pezzo dopo l’altro. Dalle chitarre di Thomas Buchwald e Daniel Kvist sprizzano riff ed assolo grintosi, accompagnati da Karsten Dines Johansen al basso e dal buon lavoro di Lars Rygaard alla tastiera. Infine, il frontman Mikkel Neperus domina la scena con voce pulita ma dal timbro diretto: grazie al notevole carisma il singer cattura l’audience con ripetuti cori d’incitamento
Inaspettata e gradita sorpresa finale, con la comparsa di Mia Coldheart delle Crucified Barbara a duettare con Mikkel in “Redemption Song”.
Una notevole scossa di adrenalina al pubblico da parte di una band che ha saputo dare ancora una volta la giusta spinta alla serata: energico rock’n’roll che ha risollevato gli animi.
 “Hell Motel”, conclude una trascinante performance che viene ripagata da copiosi applausi, non prima però di strappare un buon numero di sorrisi: l’uscita di scena sulle note di “Felicità” di Al Bano e Romina, è un’inatteso colpo di genio che lascia ben intendere l’anima goliardica e giocosa del gruppo di Copenhagen.

Setlist:

01. Hold On Buddy
02. Rise And Fall
03. Supercharged
04. Are You Satisfied?
05. Like A Pit Bull
06. Hung Over In Hamburg
07. Rulers Of The Day
08. Redemption Song
09. Heart On Overdrive
10. Blood Red Lips
11. Hell Motel

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Passate le 23.00 da qualche tempo, la serata giunge al culmine.
Il locale si è visibilmente riempito e i fan cominciano ad accalcarsi davanti allo stage: ad un tratto la musica di sottofondo si interrompe per lasciar spazio alla sigla della serie TV “Batman”.
Sono minuti di trepidante attesa, interrotti dopo pochi istanti quando le Crucified Barbara prendono posizione sullo stage.
Inizio dirompente con la doppietta di fuoco “The Ghost Inside” e “The Crucifier”: la platea immediatamente incendiata, scatena il pogo oltre che gli ormoni maschili.

Nulla da dire, le quattro svedesi si sono guadagnate un posto sicuro nel cuore degli italiani, non solo per l’evidente avvenenza, ma pure per le chiare doti artistiche. Nell’arco dell’ora e mezza di concerto, le “Crucibarbare” hanno dimostrato di possedere tutti gli attributi e le capacità per fare metal.
La band, infatti, mostra una solida tenuta di palco e forte sinergia: Klara Force sprigiona ritmiche feroci, seguita da Mia Coldheart che le amplifica con rapidi assolo, mentre Ida Evileye si accanisce sulle quattro corde – conferendo una solida base pulsante – e Nicki Wicked pesta su piatti e pelli senza sosta. Complessivamente un gruppo molto equilibrato: nessuna delle quattro ha la predominanza sull’altra, con ovviamente, Mia sempre in chiaro risalto per le ottime doti vocali. La voce è impeccabile, potente e graffiante nell’urlato, diretta e accattivante in pulito, sempre ben supportata – va detto – da Klara e Ida nei cori.

Come logico attendere, il repertorio è per lo più basato sull’ultimo album “In The Red”, i cui pezzi sono tutti molto apprezzati. “To Kill A Man” e “Sell My Kids For Rock’n’Roll” vengono ben accolte, ma non mancano i classici come “Sex Action” e “Rock Me Like The Devil”.
L’atmosfera è sempre più calda, i fan saltano, cantano e pogano senza tregua: non mancano coloro che gridano “I love you” o “you are amazing”, compiacendo le quattro rocker che ricambiano con sorrisi smaglianti.
L’unico momento tranquillo arriva con “Jennyfer” e “Count Me In” eseguite in acustico. Il pathos si acquieta quanto basta da permettere alla platea di farsi ammaliare dalla voce di Mia, che diviene dolce ma ugualmente emozionante. Al termine sono numerosi gli applausi.

Riprese le chitarre elettriche, il pubblico viene nuovamente investito da un hard rock duro e metallico con la doppietta “Sell My Kids For Rock’n’Roll” e l’immancabile “In Distortion We Trust”, seguite dalla tradizionale ritirata nel backstage per una pausa condita dai classici cori d’incitamento.
Anche i presenti possono riprendere fiato: dopo pochi minuti il quartetto ritorna in scena per gli ultimi tre pezzi che, con la conclusiva “Electric Sky”, chiudono una performance che si è rivelata incendiaria, emozionante e ricca di energia dall’inizio alla fine.
Le Crucified Barbara, insomma, hanno dimostrato ancora una volta di saper dominare il palco.

Accompagnato da una valanga di urla ed applausi, il quartetto ha così potuto congedarsi con piena soddisfazione.
Al termine dell’esibizione, le simpatiche musiciste hanno poi come sempre dimostrato grande affabilità e cortesia: dopo una breve attesa il gruppo al completo ha incontrato i numerosi fan accorsi per scambiare opinioni, foto e autografi.

Gentilezza, disponibilità, ottima musica e notevole appeal.
Che altro dire… In Crucified We Trust!

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Setlist:

01. The Ghost Inside
02. The Crucifier
03. Shut Your Mouth
04. Sex Action
05. To Kill A Man
06. Everything We Need
07. In The Red
08. Rock Me Like The Devil
09. Jennyfer (acostico)
10. Count Me In (acostico)
11. Lunatic #1
12. Sell My Kids For Rock’n’Roll
13. In Distortion We Trust

Encore:

14. My Heart Is Black
15. Into The Fire
16. Electric Sky