Hard Rock

Live Report: Kiss @ Ippodromo Snai – San Siro (MI)

Di Katerina Paisoglou - 4 Luglio 2019 - 8:24
Live Report: Kiss @ Ippodromo Snai – San Siro (MI)

LIVE REPORT KISS @ IPPODROMO SNAI – SAN SIRO (MI)
02/07/2019, MILANO SUMMER FESTIVAL
Report a cura di Katerina Paisoglou

 

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Sono passati due anni dall’ultima visita dei leggendari KISS in Italia eppure sembra che non sia passato neanche un giorno. Il tour d’addio della band americana è stato annunciato quasi un anno fa e l’attesissima data milanese dell’“End Of The Road Tour”, all’Ippodromo Snai di San Siro, ha portato nella capitale lombarda migliaia di persone di tutte le età. Le condizioni climatiche difficili non sembrano essere un ostacolo per la gente, che ha riempito il luogo dell’evento per assistere ad un concentrato di emozioni, musica e colori unico al mondo. Forse per alcuni sarà la prima e anche l’ultima occasione per vedere i loro eroi da vicino, vista la grande affluenza di bambini tutti truccati al viso, esattamente come i loro genitori. Questa è l’ennesima prova che la musica dei KISS ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock & roll e dei propri fan e che la tradizione si trasmette, inalterata tra le generazioni, nei quarantacinque anni di storia della band.

I mitici rocker americani hanno preparato una setlist con i più grandi successi della loro lunghissima carriera. Certo, il loro tempo a disposizione non sarà sufficiente a coprire tutta la loro prolifica discografia e tanti brani rimarranno fuori dalla scaletta prevista. La serata piena di allegria, simpatia, effetti speciali e tantissima musica fa tornare alla memoria di ogni attempato rocker il glorioso passato di un gruppo che ha deciso di chiudere l’immenso capitolo della propria storia musicale, con questo tour. Visto lo spettacolo offerto questa notte dai quattro fenomenali musicisti, è facile affermare che le melodie e i testi catchy delle canzoni dei KISS saranno sempre in grado di elettrizzare la platea. 

Dopo una breve parentesi artistica con l’esibizione dal vivo di David Garibaldi, un pittore che ha firmato ritratti di artisti famosi come Steven Tyler e Ozzy Osbourne, con musica hard rock degli anni Ottanta e Novanta in sottofondo, inizia l’attesa dei fans per il fenomeno KISS
Alle ore 21 esatte, dopo il classico intro con “Rock And Roll” dei Led Zeppelin e mentre dai megafoni si sente la famosa frase sulla “hottest band in the world” che accompagna il gruppo dai primi tempi della loro esistenza, la tenda nera col logo “KISS” in bianco cade per dare il via allo spettacolo. Il pubblico, già in estasi prima dell’inizio del concerto, riserva un caloroso benvenuto alla band (in costume e trucco come da tradizione) al fiume di note con “Detroit Rock City”, “Shout It Out Loud” e “Deuce”
Paul Stanley, con il timbro vocale ancora in ottimo stato, saluta l’audience che mostra il suo incontenibile entusiasmo con infiniti applausi. Il leggendario frontman stimola i fan italiani a tenere il ritmo con le mani e cantare con lui i famosi ritornelli di “Say Yeah” e “Heaven’s On Fire”, mentre i fuochi d’artificio che si alternano con fiamme vere e luci, studiati fino all’ultimo dettaglio come sempre, accompagnano la band in questo emozionante viaggio musicale. In forma smagliante, Gene Simmons interpreta “War Machine” in maniera esemplare, con una torcia di fuoco in mano al termine del brano, ma quello è solo un preludio della sua esibizione. La coppia di Paul Stanley/Tommy Thayer alle chitarre dimostra di avere ancora lo smalto necessario per scatenare l’entusiasmo degli spettatori con i propri riff e assoli, mentre la sezione ritmica con Simmons al basso ed Eric Singer alla batteria è in perfetta sintonia. La gioia dei fans è più che evidente, non esiste una persona che non ricordi i testi delle rockeggianti “Lick It Up” e “Calling Dr Love”. Non potevano mancare, ovviamente, le performance individuali dei musicisti, iniziando con il drum solo di Singer in coda alla “100,000 Years” e l’esibizione da applausi di Thayer alla chitarra con la “Cold Gin”

Un breve cambio di scena e Simmons come vero “God Of Thunder” si esibisce come ai vecchi tempi, portandosi in cima al palco. La sua performance che rispecchia il suo ruolo da “Demon” nella band dimostra che la stoffa e l’energia sono ancora presenti dopo infiniti concerti in tutto il mondo. Anche se gli anni passano per tutti e le aspettative del pubblico naturalmente diminuiscono, la “macchina” dei KISS va sempre ad alta velocità e tocca a Stanley attraversare la platea dall’alto e portarsi al secondo palco in mezzo agli applausi dei fan. L’ora di “Love Gun” e “I Was Made For Loving You” cantate all’unisono col sorriso sulle labbra da tutti i presenti è arrivata, con il cantante in ruolo di sintonizzatore in un diffuso crescendo adrenalinico. Con il ritorno di Stanley sempre dal cielo sul palco principale viene dato spazio ad un’altra classica melodia, quella di “Black Diamond” con il batterista al canto, come da tradizione. Non mancano, inoltre, i momenti di intensa nostalgia creati dagli scatti fotografici del passato, che brano dopo brano, sono proiettati sul maxischermo in fondo al palcoscenico, tra le luci e le fiamme che scaldano l’atmosfera già bollente dalle alte temperature estive e l’esibizione del gruppo statunitense. 

Purtroppo, le cose belle non durano per sempre e la sessione finale del concerto con Singer alle prese con il pianoforte ed il canto in un’emozionante interpretazione di “Beth” è seguita dalla chiusura in modo festivo dello show con due delle canzoni più cantate nell’universo: “Crazy Crazy Nights”e “Rock ‘N’ Roll All Nite” con il lancio di palloncini bianchi, carte e ghirlande colorate verso il pubblico che non smette di cantare neanche per un minuto. I KISS augurano la buonanotte a tutti e proseguono il loro viaggio verso la prossima destinazione di quello che dovrebbe essere il loro tour finale, contenti di aver raccolto, nuovamente, i tantissimi applausi del pubblico italiano. Ovviamente, la maggioranza degli spettatori rimane immobile in vista di un possibile ritorno della band per qualche canzone extra, ma la versione registrata di “God Gave Rock N’ Roll To You II” e la scritta “KISS loves you Milan” che appare sul maxischermo toglie ogni speranza e la festa si chiude in quell’istante.

In conclusione, l’esibizione della storica band americana di questa notte può essere definita come esplosiva, energetica e impressionante. Anche se è passato quasi mezzo secolo dalla loro formazione e di avventure ne hanno avute tante, i KISS non smettono mai di stupire per la loro dedizione alla musica, lo spettacolo e i milioni dei loro fans in tutto il mondo. In fine, se questa è stata la loro ultima visita in Italia durante il loro tour d’addio, allora hanno lasciato la migliore impressione possibile. Questo dimostrano i sorrisi sulle labbra, la positività e l’allegria nel cuore di ogni persona presente stanotte all’Ippodromo di San Siro. Purtroppo, le cose magiche finiscono, gli anni della gioventù non tornano più, ma il cuore del rocker è eterno e la professionalità prevale su tutto il resto. Le parole non bastano per descrivere le sensazioni dello spettatore che rimane sempre affascinato dallo spettacolo delle leggende americane che con le loro canzoni hanno “allevato” milioni di giovani. Le centinaia di band di successo che dichiarano i KISS come la maggior influenza della loro carriera dimostra che la loro eredità è eterna. Indubbiamente, la speranza che lo scioglimento della band non sia definitivo neanche questa volta è ancora viva tra i fans e i musicisti. Chi lo sa, nessuno può prevedere il futuro… !!! 

 

Setlist:

01. Detroit Rock City
02. Shout It Out Loud
03. Deuce
04. Say Yeah
05. I Love It Loud
06. Heaven’s on Fire
07. War Machine
08. Lick It Up
09. Calling Dr. Love
10. 100,000 Years
11. Cold Gin
12. God of Thunder
13. Psycho Circus
14. Let Me Go, Rock ‘N’ Roll
15. Love Gun
16. I Was Made for Lovin’ You
17. Black Diamond

Encore:

18. Beth
19. Crazy Crazy Nights
20. Rock and Roll All Nite

 

Photo report: https://www.truemetal.it/news/photo-report-kiss-ippodromo-milano-2019-109438

 

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