Report: Dirt Show, Headroller – 28/12/07 (Go)
28 dicembre 2007 – Rock Club, Ronchi dei Legionari (Gorizia) – Dirt Show, Headroller
Una serata all’insegna dell’hard rock made in Italy quella di Ronchi dei Legionari del 28 dicembre. Una serata pure molto fredda che accoglie l’ottima presenza di pubblico per buona parte probabilmente in ferie e desideroso di gustarsi 2 ore di un fine settimana all’insegna di qualche birra accompagnata da una buona carica di rock. Sul palco del Rock Club si esibiscono gli Headroller, autori nel 2007 di un davvero interessante “Pensiero su Materia”, ed i Dirt Show, realtà sempre più convincente soprattutto in sede live. Tutto il contorno sembra racchiudere gli ingredienti per un gustoso intramezzo settimanale all’insegna della buona musica non fosse che per i suoni della serata davvero scarsi e che hanno in gran parte abbassato il rendimento dei musicisiti on-stage con conseguente avvilimento di chi ha presenziato allo show. Per il resto le band hanno sfoderato due ottime performance con particolare elogio agli opener. Veniamo al report.
Finalmente la possibilità di osservare il portamento on stage degli Headroller, band nostrana dalle idee chiare e per certi versi coraggiose. La loro proposta cantata in lingua madre e fatta di Hard Rock, Heavy e Grunge ha dato esito positivo anche dal vivo fornendo degli elementi che mi portano a considerarli come realtà di grande potenzialità. La capacità del singer Alberto Blasizza di sputare fuoco dietro una mascherata invettiva ben si è sposata al groove di matrice heavy proposto dall’axeman Carlo Venuti (anche al lavoro con l’heavy metal band Sacro Ordine il cui omonimo demo ha riscosso nel 2007 ampi consensi) ed alle ritmiche serrate offerte dal duo Paolo/Matteo. Oltre alla qualità e particolarità dei brani di tracklist quello che forse ha colpito di più è stato il bagaglio tecnico messo in opera. Ultima nota positiva: la scelta della setlist serale. L’azzeccata idea di intramezzare i profondi brani dell’ultimo full-length a canzoni più dirette di stampo punk rockeggiante ha alleggerito l’ascolto di chi i loro brani li sentiva per la prima volta. Nota negativa della serata la già citata insufficienza sonora legata all’impianto del locale, ma per il resto ci sono solo complimenti da elargire.
Setlist:
Search & Destroy (The Stooges cover)
Mi Sono Spento
Pensiero su Materia
Come un Serpente
Siamo Satelliti
I Wanne be Your Dog (Iggy Pop cover)
Senza Rimpianti
Pioggia e Polvere
Silly Thing (Sex Pistols cover)
Basta
Non ho Comandamenti
Raw Power (The Stooges cover)
Non perdo mai occasione di vedere all’opera i Dirt Show ogni qualvolta capitano dalle mie parti. Quando è on-stage, la band dei quattro insolenti fà sempre la sua “sporca” figura. I ragazzi hanno piglio, hanno verve e mezzi che gli permettono di muoversi come tarantolati senza venir meno alla qualità esecutiva. Puntellando la serata con quadri scenici ricchi di face-painting ed arrichendola della loro colonna sonora, fatta di un hard rock alla Motley Cure (quelli meno glam per intenderci) e Wendsday 13, riescono sempre a togliersi la soddisfazione di dover concedere un bis. La setlist programmata scorre via veloce, passando in rassegna quelle che sono già delle attese dei presenti. Brani come 77, Nerd e Late Night Laws hanno una forza capace di attrarre e portare in circle pit gli astanti incoraggiati non poco anche dalla forte interazione dei quattro, con particolare menzione al singer J.B.
Un’altra conferma quindi per una band che gli addetti ai lavori dovrebbero tener sott’occhio. Nota negativa costante della serata: gravemente insufficiente il settaggio dei suoni per una resa sonora risultata ancor più scadente dei precedenti.
Per fortuna J.B. & Co. hanno saputo sopperire al tutto con la solita dose di Rock on Face.
Setlist:
ATPW
Dirt Pride
Set Me on Fire
77
Nerd
Noise Circus
5 minutes left
Strength and Honour in the Bottle
Crown of Thorns
Late Night Laws
Encore:
Late Night Laws
Nicola “nik76” Furlan