Recensione: A Song Of Fire And Ice

Di Simo Narancia - 7 Giugno 2002 - 0:00
A Song Of Fire And Ice
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Anno: 2002
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80

Ad un anno di distanza dal buon demo d’esordio ritornano sulle scene i Twilight Tales con questo secondo demo dal titolo A Song of Fire and Ice.

Per prima cosa c’è da dire che la formazione è stata un po’ rivisitata per meglio venire incontro alle necessità della band e così al nucleo originario formato da Matteo Azzolini (voce e chitarre folk), Mauro Lazzaretto (tastiere e batteria), Francesco Bosco (rhytm & lead guitar) e Andrea”The BassMan”Benzi (basso) si è inserito in pianta stabile un chitarrista ritmico, Demetrio Delpero. Durante le registrazioni però il basso è stato suonato da Silvano”Poser”Ancellotti (già negli Edgeward) a sostituire momentaneamente Andrea (assente per motivi personali). Inoltre per questo demo la band si è avvalsa della collaborazione di Riccardo Brumat al violino.

Rispetto al lavoro d’esordio le energie sono state concentrate su 3 brani (contro i 5 precedenti) a tutto vantaggio della composizione, ora più corale e, soprattutto della qualità in fase di mixaggio: si può quindi apprezzare una resa sonora molto buona rispetto ai demo in circolazione. Vengono così corrette alcune ingenuità dovute all’inesperienza e vengono valorizzate quelle che sono le caratteristiche peculiari della band. Il miglioramento ha riguardato anche il livello tecnico e a questo proposito c’è da sottolineare la prova dietro al microfono di Matteo: più aggressivo rispetto al passato sta trovando la sua dimensione di cantante lontano da canoni attuali (incentrati troppo spesso su voci “bianche” un po’ monocorde).

Il genere proposto dai nostri rimane sostanzialmente un heavy metal classico arricchito di atmosfere epiche e influenze folk, rimarcate inevitabilmente dall’uso del violino (quasi come una seconda chitarra solista). Nonostante si sentano inevitabilmente rimandi a band famose (dovuti ovviamente al retaggio musicale) il gruppo riesce a mantenere una sua identità ben precisa, senza cadere nel tranello del già sentito e della scopiazzatura palese.

Il lavoro si presenta subito bene: l’art-work è ben fatto e risulta molto professionale. I testi si rifanno ad un concept ispirato alla saga “Del Ghiaccio e del Fuoco” di G. R. R. Martin (viene sottolineato lo stato d’animo di alcuni personaggi chiave di fronte al compiersi del loro destino).

Il Cd si apre con un violino “festoso” che ci introduce Eyes of Wolf : il brano, oltre a ripercorrere a più riprese i sentieri del folk metal, richiama nel suo lungo break centrale le atmosfere tipiche degli Iron Maiden di una quindicina di anni fa (bello e “funzionale” l’assolo). Il secondo brano è per certi aspetti quello più legato al vecchio demo, in quanto i T T ripropongo con Snow, il tema della ballata, stavolta semi acustica. Un brano arricchito dalla presenza del violino che ricrea atmosfere malinconiche e sognanti e dai cori che infondono speranza.

In fine troviamo il brano più lungo e complesso composto dalla band: Dragon’s Reign. Atmosfere sinistre, cori cupi e tanta aggressività (ottima la prova alla batteria da parte di Mauro) si rincorrono e si alternano a momenti più delicati ed acustici con il violino che ci porta direttamente sotto i “cieli d’Irlanda”. Ma in questo brano si possono anche trovare stacchi a metà strada tra Goblin e Rhapsody e un cantato più aggressivo del solito. In chiusura del brano, fughe tra chitarra e tastiere si dissolvono nel finale malinconico per voce piano e violino dove spicca la sentita interpretazione di Matteo. In conclusione si può dire che tutti e tre i brani proposti risultano convincenti, ben assimilabili e mai noiosi.

Qualcosina da ritoccare c’è, ovviamente, ma ancora una volta i T T si dimostrano una band di sicuro interesse, con buone idee e che lavora sodo per migliorarsi (riuscendoci). Manca solo che qualche addetto ai lavori se ne accorga per dar loro l’opportunità di confrontarsi con un lavoro sulla lunga distanza. Rimangono comunque una buona speranza per il futuro.

PS: la band segnala la sua presenza sul web all’indirizzo www.twilight-tales.too.it dove oltre a saperne di più sulla loro storia, sui componenti del gruppo e quant’altro, è possibile scaricare un buon numero di brani sia nuovi che vecchi!

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