Recensione: Atavistic Black Disorder / Kommando

Di Alessandro Marrone - 27 Luglio 2021 - 6:00
Atavistic Black Disorder / Kommando
Band: Mayhem
Genere: Black 
Anno: 2021
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
74

Per tenere una band sulla cresta dell’onda, in un panorama – quello del metal estremo – dove tutti i cliché del music business sembrano non avere il medesimo valore, occorre essere forti in aspetti ben precisi. Una volta oltrepassata la soglia di suicidi, omicidi e roghi ecclesiastici, occorre fare ciò che un gruppo musicale è tenuto a compiere per meritare uno status di mito, icona, leggenda. Occorre suonare buona musica e soprattutto evolversi. I norvegesi Mayhem, nel corso della loro ben nota carriera, non si sono fatti mancare nulla e forti di tragedie che hanno cementificato il loro status sorretto da capolavori come l’EP d’esordio Deathcrush e l’incommensurabile De Mysteriis Dom Sathanas, i successivi album li hanno visti sperimentare, andando talvolta ad accantonare quell’impronta che essi stessi hanno contribuito a delineare agli inizi della carriera.

Sul finire del 2019, poco prima che il mondo si trovasse di fronte ad un stop totale, i Mayhem hanno tirato fuori dal cilindro Daemon, uno degli album migliori mai pubblicati, contando su una line-up a cinque elementi capace di grande solidità compositiva e prestazioni live in grado di spaziare attraverso l’intera discografia della band. Trascinati dall’eccellente Hellhammer, coadiuvato alla sezione ritmica da Necrobutcher e dal vocalist Attila, gli apporti chitarristici di Teloch e Ghoul sono meno sperimentali rispetto a quanto avuto con Blasphemer, tuttavia si inseriscono alla perfezione nel contesto di un gruppo dal quale ci si aspetta sempre un lavoro sul limite dell’eccellenza. Atavistic Black Disorder / Kommando arriva a distanza di circa un anno e mezzo, un EP che funge esattamente per ciò che è stato pensato, ovvero un intermezzo che mette insieme qualche cover punk e alcune tracce registrate appunto per Daemon, ma rimaste fuori dall’album. Ecco, questo è il momento giusto per tornare sul discorso ispirazional-compositivo e aggiornare il file Mayhem.

Anche solo Voces Ab Alta varrebbe l’intero biglietto, essendo una sfuriata gettata in pasto ad una ritmica veloce, ma mai eccessiva, sorretta dal costante turbinio del basso di Necrobutcher e da un Attila che continua a stupire per uno stato di forma probabilmente frutto di un patto con il Maligno. L’apoteosi si tocca ancora una volta con quei “break-down” atmosferici che ricordano che la potenza dei Mayhem sia da ricercare non soltanto nella violenza del proprio sound, dei testi o dell’aspetto visivo, ma soprattutto in quelle sensazioni che riescono a suscitare nell’ascoltatore, oggi come un quarto di secolo fa.

Le altre due tracce offerte da Atavistic – Black Glass Communion e Everlasting Dying Flame – sono altrettanto convincenti, anche se non raggiungono i picchi compositivi del brano precedente. A questo punto è il turno di quattro cover punk, che spaziano da Discharge ai Dead Kennedys, passando per Rudimentary Peni e quindi Ramones, ricordando come l’anima black dei Mayhem possa trovare sfogo anche su terreni punk, sottolineando le partecipazioni di Messiah e Maniac, entrambi ex vocalist della band, ma già lo sapete. Atavistic Black Disorder / Kommando non sarà certamente una porzione fondamentale della discografia dei Mayhem, di certo non ai livello del loro più glorioso EP, ma resta il fatto che scatti una fotografia accurata dello stato di grazia in cui il gruppo si trova in questo preciso momento, offrendo la speranza che il prossimo full length possa proseguire un percorso evolutivo ispirato e che non intende soltanto sedersi e autocompiacersi con i propri classici.

Ultimi album di Mayhem

Band: Mayhem
Genere: Black 
Anno: 2019
84
Band: Mayhem
Genere:
Anno: 2014
75
Band: Mayhem
Genere:
Anno: 2007
80
Band: Mayhem
Genere:
Anno: 1987
83
Band: Mayhem
Genere:
Anno: 1993
90
Band: Mayhem
Genere:
Anno: 2004
82