Recensione: Blood In Blue Eyes
East L.A. apre al meglio, sullo stile alcolico degli L.A. Guns questo album di Street’n’Sleazy’n’Blues’n’Rock’n’Roll da parte degli australiani Fallen Silver, direttamente da Sydney, al debutto su full length per la nostrana Heart Of Steel Records. Quindi allegria, spregiudicatezza, riff spaccaossa, suono sporco e voce devastata da parte del singer Matt Chambers. Pare quindi che gli ingredienti per far bene vi siano tutti anche se la successiva, spenta, Loaded Gun sa solamente scimmiottare gli Ac/Dc.
Buona ripresa grazie alla malinconica e rock’n’rolleggiante Blood In Blue Eyes, figlia degli Skid Row nonché dalla cadenzata Fire Walk With Me. Da buoni abitanti della terra dei canguri si sprecano i tributi al gruppo di Angus Young (Leave This Town, impreziosita da tocchi a la Led Zeppelin), poi ancora Black Crowes (Snake Eye) mentre Porcelene è più riflessiva e riporta ai brani dal calore Southern. Insecure passa senza lasciar traccia, Sunset ricorda la Los Angeles della lacca e lustrini dopo una notte di bagordi, di nuovo Zeppelin in Vamphyres e chiusura a in stile Motorhead – versione happy – con Pissing On The Poor Man.
Gli Airbourne si sono conquistati un posto al sole senza inventare niente ma applicando al meglio le regole scritte negli anni Settanta e poi Ottanta. I Fallen Silver ci provano, visto che i colleghi e compatrioti australiani ce l’hanno fatta. Certo, di pasta asciutta devono mangiarne ancora un po’ per giocarsela del tutto, ma le premesse ci sono, a partire dalla coppia di chitarre Nekic/Vulic: dure e sudicie come tradizione impone.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
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Tracklist:
1. East LA
2. Loaded Gun
3. Blood In Blue Eyes
4. Fire Walk With Me
5. Leave This Town
6. Snake Eyes
7. Porcelene
8. Insecure
9. Sunset
10. Vamphyres
11. Pissing On The Poor Man
Line-up:
Doug Nekic: guitar
John Duffy: Drums
Tony Vulic: Guitar
Mick Garside: Bass
Matt Chambers: Vocals