Recensione: Blues, Booze and Nothin’ To Lose!

Di Francesco Maraglino - 2 Novembre 2013 - 12:25
Blues, Booze and Nothin’ To Lose!
Band: Tyrant
Etichetta:
Genere: Hard Rock 
Anno: 2013
Nazione:
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74

Reduci dal panorama artistico del metal italiano degli anni Ottanta del ventesimo secolo, tornano a farsi sentire i Tyrant, band di estrazione NWOBHM che, dopo qualche demo e tanti concerti, si era sciolta all’inizio del decennio successivo.

Nel 2000 i Tyrant hanno nuovamente unito le loro forze ed hanno ripreso a calpestare i palchi del Belpaese, soprattutto in Lombardia, per proporre un mix tra heavy metal ed hard rock. Il 2013, adesso, vede finalmente venire alla luce il loro primo CD autoprodotto.
“Blues, Booze and Nothin’ To Lose!” (questo il titolo del full-length), è un lavoro assai godibile, ed attesta che il suono hard’n’heavy dei Tyrant si è arricchito di una considerevole spruzzata di blues e, soprattutto, di southern-rock, che gli conferiscono un’aura ancora di più “classic rock”.

L’apertura del dischetto è affidata a Painless, trafitta da riff rocciosi e intuizioni melodiche che ci portano in territori HM intramontabili. Subito dopo Are You Talkin’ (To Me), veloce rocker spinto da una sezione ritmica trascinante, introduce il suono dell’armonica, la quale andrà a colorare più di qualche momento del CD: si veda, ad esempio, una Nocturnal in cui le chitarre e – appunto – l’armonica conferiscono profumi southern e, ancora, il conclusivo (prima della ripresa di Painless) hard’n’roll You Said You Love Me.

Love Is My First Song, invece, è una  ballata che inizia lentamente per poi accelerare ed arrabbiarsi, con un effetto finale alquanto accattivante; e pure uno slow è Midnight Dream, non priva di spruzzate blues e connotata da un’ amplia melodia. Ancora in territori  pervasi da sonorità massicce, si muovono, di contro,  la drammatica e tesa Like A Motorhead (il cui titolo dice tutto), il fulminante uptempo dai contorni punk’n’roll Storm Again, dalle chitarre crepitanti,  e l’hard rock arricchito da aperture melodiche di Wild, ancora una volta tinteggiato dal suono dell’armonica.

Blues, Booze and Nothin’ To Lose! rappresenta, dunque, un traguardo importante per i Tyrant: i cinque musicisti milanesi, infatti, riescono a trapiantare sul CD tutta la loro grinta, supportata da un songwriting di lusinghiera qualità, a supporto del loro evidentemente straripante amore per il rock’n’roll.

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