Recensione: Boston

Di Mauro Gelsomini - 10 Agosto 2003 - 0:00
Boston
Band: Boston
Etichetta:
Genere:
Anno: 1976
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
90

“Better music through science” fu lo slogan coniato dalla Epic-Records, odiato dal leader dei Boston Tom Scholz, ma che a questo disco calza a pennello. Sì, perché dietro all’arena-rock della band autrice di uno dei debut di maggior successo della storia, si cela un mago del computer, il già citato Scholz, laureato all’istituto di Tecnologia del Massachussets e impiegato presso la Polaroid per diversi anni, prima di entrare come tastierista in una band locale capitanata dal chitarrista Barry Goudreau. Tom imparò presto a suonare anche la chitarra, cosicché divenne il leader indiscusso del gruppo, e nella sua casa nell’Ohio registrò un demo di 12 pezzi utilizzando strumentazione costruita da lui stesso, che sarebbe diventato l’album in oggetto, e che rimase il top-seller-debut fino al 1986, anno in cui fu spodestato dal primo disco di Whitney Houston.
La brillantezza dell’eccentrico leader si dimostra col fatto che l’album in questione inizia un intero nuovo movimento nella musica rock, che prenderà il nome di arena-rock, e che vedrà seguaci dai nomi altisonanti quali Styx, Journey, Foreigner, Heart e Kansas.
L’approccio alla musica è praticamente l’opposto di quello adottato nel movimento punk, nascente nello stesso periodo, ovvero professionale, elegante e raffinato, calcolato, pensato per distendere anziché scuotere i nervi. Quindi sentirete un guitar sound piuttosto soft a volte, ma sempre piacevole, che sostiene liriche sempre accattivanti, tanto da suonare fresco ed eccitante anche a ventiquattro anni di distanza. E’ vero, la formula vincente (per il commercio) risiede nell’aver concepito 8 highlight enfatizzando melodie e armonie, e mescolando assieme il rock’n’roll con l’Heavy Metal (nella sua essenza minimale e primordiale, cioè quella del coinvolgimento sonoro delle masse): “More Than A Feeling”, probabilmente la più conosciuta del platter, è seguita a ruota dalle pur simili “Peace Of Mind”, “Foreplay/Long Time” (come non notare le influenze prog e heavy metal?). C’è la power ballad di rito (“Let Me Take You Home Tonight”), l’up-tempo strappaconsensi (“Rock & Roll Band”), e il mid-tempo cadenzato (“Hitch a Ride”). Meno ascoltate, ma non meno meritevoli,
“Smokin'” e “Something About You” sono le altre due canzoni, ancora sulla stessa scia delle precedenti, quindi altre due straordinarie radio-hit.
Mi è rimasta impressa la considerazione di un mio amico, che mi ha detto di aver acquistato il LP nel 1976 in Inghilterra, ma non lo ha mai ascoltato, dal momento che per 10 anni, almeno una volta alla settimana è riuscito ad ascoltarne un pezzo alla radio…
Scusate se è poco.

Tracklist:

1. More Than a Feeling
2. Peace Of Mind
3. Foreplay / Long Time
4. Rock & Roll Band
5. Smokin’
6. Hitch A Ride
7. Something About You
8. Let Me Take You Home Tonight

Ultimi album di Boston

Band: Boston
Genere: AOR 
Anno: 2013
65
Band: Boston
Genere:
Anno: 1978
90
Band: Boston
Genere:
Anno: 1976
90