Recensione: Committed for Life
Negli ultimi anni, dopo il “boom” commerciale del power, anche per la più infima band di metal teutonico non c’è, più di tanto, quasi mai stato il problema di accaparrarsi un contratto discografico nonostante poi il prodotto finale fosse magari di qualità tecnico/compositiva palesemente mediocre e/o nettamente al di sotto della norma…
Purtroppo, di questa situazione ne hanno fatto le spese sia i fan (che più volte si sono trovati a comprare indecenti dischi!) sia i gruppi fedeli alle radici del genere che imperterriti hanno perseverato nel proporre ed evolvere un sound classico che proprio nulla ha da spartire con le facili melodie proposte da molte giovani band.
Lo sò che lo stesso discorso potrebbe essere tranquillamente applicato al Death, al Black etc. etc. mah…. ehm… detto questo eccoci, finalmente, di fronte ai neworkesi Immortally Committed ed al loro (aimhè!) fino ad ora mai pubblicato ufficialmente debutto: “Committed For Life”.
Inanzitutto, va fatto subito presente che benchè autoprodotto; quello a cui ci troviamo davanti non è un demotape o un misero one-shoot album, infatti…. questo è il primo di ben tre dischi regolarissimi (il più recente dei quali è attualmente in fase di mixaggio!) registrati e distribuiti sì direttamente dalla band ma con il profiquo appoggio della Sapone Production di New York, la quale, ha reso possible sia un adeguato supporto in fase di registrazione sia una produzione a dir poco eccellente sotto tutti i punti di vista…
Stilisticamente, poi… il sound proposto dagli IC è un ispito mix tra Judas Priest, Helstar, Sanctuary, Manilla Road, i vecchi Pantera (di “Cowboys from hell”) ed Armored Saint (sopratutto sul successivo secondo CD)…….
Quindi, come in un disco degli Overkill… che “Committed for Life” ingrani subito lo si capisce immediatamente già dalle prime note dell’iniziale “Strangers Day” un accattivante opener d’impatto con un break mozzafiato condito da un azzeccatissimo tappeto tastieristico e da un coinvolgente coro che, da solo, fa quantomeno venir voglia di essere riascoltato a più non posso…..
Subito dopo è la volta del anthem “How” il pezzo più veloce dell’album ed anche uno degli episodi meglio riusciti con un gran bel lavoro di basso/batteria ed un eccellente prestazione del singer Joe Totillo in cui cominciano ad emergere marcatamente testi freschi, attuali e mai scontati o banali…
Altro punto di forza del disco è sicuramente “Epic” un (of course, epico!) mid-tempo d’impatto con grandiosi arpeggi e (udite, udite!) l’apparizione in veste di special-guest adirittura di David Defeis dei Virgin Steele alle backing vocals ed alle tastiere!!! Colgo qui l’occasione per soffermarmi, almeno un attimo, sulla magnificenza ed i livelli stellari delle composizioni a cui David ci ha abituato nel corso degli anni che puntualmente fanno capolino nella favolosa outro di pianoforte: una vera perla per la gioia di tutti i fan dei Virgin Steele all’ascolto….
A riguardo, poi, una nota di colore e particolare interesse è che David Defeis, essendo lui stesso un fan degli Immortally Committed, ha recentemente collaborato di nuovo con loro ad un altro brano denominato “Council in Hell” di imminente pubblicazione sul terzo CD e, del quale una versione alternativa, con un mix differente riservato solo ad internet, è già liberamente scaricabile utilizzando questo link: http://artists.iuma.com/IUMA/Bands/IMMORTALLY_COMMITTED/
Ritornando a “Committed For Life”, altre eccellenti tracks sono “B.O.A.” e “I Ask Why” figlie entrambe del riuscito connubbio tra Helstar e Sanctuary, mentre…. “Never Coming Back” e “Obscure existence” pur essendo tecnicamente molto valide e piacevoli restano però un pò troppo in ombra forse perchè seguite dal pezzo da novanta “Sorry too late” prima che lo spassosissimo preludio “Munster” (sigla dell’omonimo vecchio telefilm, in onda anche da noi saltuariamente su Rai3!) faccia da introduzione alla conclusiva e pristiana “Unchallenged” altro inno metallico alla massima potenza con cori e grintososissime vocals alla Halford incazzato nero!
Purtroppo, come dicevo in precedenza, quest’ album (nonostante le ottime recensioni apparse in rete e su alcune riviste tedesche del settore), non è mai stato distribuito e/o stampato ufficialmente (come, del resto, il suo altrettanto pregevole successore “Epic II – Satan’s return”) a causa dello scarso interesse di molte case discografiche al metal americano se non per ristampe di album noti e/o nomi di spicco che anche, se in declino, garantiscono pur sempre quantomeno un minimo di tornaconto assicurato….
Di questa situazione ne sono vittima ad esempio, tanto per citare qualche nome, i Vicious Rumors che da anni hanno fuori captalogo due masterpeces assoluti come “Welcome to the Ball” e l’omonimo “Vicious Rumors” o gli Anvil d’epoca….
Il compito di trovare una soluzione alla difficile situazione per gli Immortally Committed sarà affidato all’imminente terzo album descritto, come per i precedenti, in un evoluzione diretta del termine “heavy metal” ovviamente in chiave personale e senza compromessi di sorta col music-biz. Dopotutto, la musica alla fine è puro divertimento ed i notevoli riscontri in termini di affluenza ai loro concerti, nel circuito dei bicker-club newyorkesi, non lasciano di certo con la bocca totalmente amara…..
Tenendo presente che alcuni .mp3 provengono da demo di 5-6 anni fà, a tutti gli interessati (label comprese) diverse full songs, tra cui la già segnalata “Council in Hell (internet – alternative mix)” e la roboante “How” qui trattata, sono disponibili su:
http://artists.iuma.com/IUMA/Bands/IMMORTALLY_COMMITTED/
il CD in questione (come per le successive releases) sono acquistabili contattando la band tramite i siti ufficiali:
http://www.truemetal.org/immortallycommitted/
http://www.geocities.com/immortallycommitted2002/
o rivolgendosi al N.Y. Loney toones – CD shop: http://looneytunescds.com/
Tracklist:
Strangers Day
How
Epic *
B.O.A.
I Ask Why
Never Coming Back
Obscure Existence
Sorry Too Late
Munsters (Theme)
Unchallenged
* Featuring David Defeis of VIRGIN STEELE at Backup Vocals & Keyboards