Recensione: Consciousness Of Evil

Di Onirica - 28 Aprile 2003 - 0:00
Consciousness Of Evil
Band: Crystal Tear
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
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70

La nostra penisola torna alla ribalta con un nuovo asprissimo demo dal sapore death metal più tradizionalmente inteso. I quattro brani qui proposti dimostrano a tutti gli effetti un attento ascolto di quella che è stata l’evoluzione metallica più estrema a partire dagli ultimi anni ottanta fino ai giorni nostri. Non a caso fra ringraziementi e ispirazioni spiccano due rappresentanti delle diverse epoche, ovvero i Death dell’immenso Chuck Schuldiner ed il freddo tagliente che i Children Of Bodom ci hanno fatto conoscere in questi ultimi anni. Il sound complessivo che risulta da questa apprezzabile autoproduzione si rivela incisivo e promettente dal punto di vista tecnico, tuttavia a mio parere pecca della dovuta originalità che un demo come si deve non può mancare di pretendere. Certo non è d’obbligo essere a passo con i tempi, ma se uno degli obiettivi del gruppo è quello di non contaminare un intero genere musicale, bisogna fare estrema attenzione a non cadere nel trito e ritrito: nonostante la buona scelta dei riff registrati, il gruppo in questione risulta certo imponente ma poco innovativo, in un contesto in cui far meglio di quanto si è già fatto utilizzando gli stessi mezzi, non è impossibile ma sicuramente difficilissimo.

Tiratissimi nel superare i cinque minuti di vita, questi quattro pezzi sono saldamente aggrappati al percorso delle chitarre di Enrico e Giovanni. Il guppo americano sopra citato ha segnato moltissimo il metodo di scrittura di questi due chitarristi, abbiamo una prova evidente nella buona rielaborazione di assoli fulminanti e nelle accelerazioni improvvise che costringono la sezione ritmica del gruppo a non distrarsi: ottimo il lavoro di Debora al basso, instancabile quello di Marco alla batteria. Non molto si può pretendere da chi è già impegnato alle sei corde, ma nonostante tutto la voce di Enrico Tiberi si rivela abbastanza accattivante per affrontare il genere di musica che i Crystal Tear propongono, preferibile nel growl anche se poco efficace nello screaming. Insomma nulla manca alla buona riuscita di un disco vero e proprio, nulla manca oltre alla produzione di un sound che renda ancor più unico e originale lo sforzo verso il successo di questa promessa death melodica tutta italiana.    

Andrea’Onirica’Perdichizzi

TrackList:

01. Cerebration Grind
02. Mental Trips in Sadness
03. The Essence
04. Consciousness Of Evil

 

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