Recensione: Curse Of The Absolute Eclipse

Di - 24 Luglio 2002 - 0:00
Curse Of The Absolute Eclipse
Band: Warhammer
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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50

I tedeschi Warhammer tornano sui campi di battaglia con questo nuovo album “Curse of the absolute eclipse”, il quarto della loro discografia che andrà sicuramente a cementare la loro già buona reputazione in terra tedesca.
Per tutti coloro che non li conoscessero, i Warhammer sono un gruppo musicalmente molto imparentato con gruppi seminali quali Celtic Frost, ed a tratti possono risultare vicini ai Venom.
Suoni apocalittici, ossessivi, pressanti, oscuri e potenti, in grado di evocare in maniera opprimente i suoni della battaglia.

Peccato però che dal punto di vista dell’originalità proprio non ci siamo; infatti per privilegiare l’autenticità delle composizioni in grado di richiamare in mente i grandi anni di questo genere, le 14 tracce risultano troppo omogenee e non in grado di offrire particolari innovazioni, rivelandosi quindi anche scontate sotto molti punti di vista.
Potrà comunque risultare gradito a tutti coloro che fanno parte di quella schiera di nostalgici che amano il black/death old style e che si nutrono con avidità di queste sonorità metalliche.

Tempi sempre molto cadenzati sono cavalcati dalla possente voce del front-man che non fa un abusato uso di growls sulle lyrics ma predilige una voce si cavernosa ma chiara.
Ci sono alcune accelerazioni totalmente a sorpresa che rivitalizzano le canzoni specie nella prima parte dell’album.
Benchè siano 14 le canzoni, la durata media è sui 3 minuti e mezzo a parte due rari esempi che sono l’atipica opener e la penultima traccia “Down Of The Cadaver Ghoul” dove la durata di ognuna e pressapoco vicina ai 6 minuti.

Il gruppo cerca di riportare in mente gli anni in cui questo filone metallico era particolarmente seguito, non solo da un punto di vista prettamente musicale, ma anche sotto l’aspetto dell’immagine che riesce ad evocare: ad esempio l’artwork del lavoro o le lyrics.

Forse però per avere più consensi sarebbe dovuto uscire non nel 2002 ma 15 anni prima.

Francesco “madcap” Vitale

Track-list

1 – Toward The Temple of Kandharh
2 – Fall of The Iconoclast
3 – Necrophobia
4 – Master of Fatalism
5 – Funeral Rites
6 – The Conqueror Moon
7 – Curse of The Sabbath (Necronom’s Evocation)
8 – Crush The Disbeliever
9 – The Grave Hill
10 – Inmates of The Fire
11 – Infernal Tempest
12 – The Claw of Religion
13 – Dawn of The Cadaver Ghoul
14 – Fear The Reaper

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