Recensione: Defiance

Di Andrea Bacigalupo - 9 Aprile 2022 - 16:06

Sono incazzati come pochi gli indiani R.A.I.D. (acronimo di Rueban And the Imperium Division). Ce lo avevano già detto prima nel 2018 con l’album d’esordio ‘The Strong Survive’ e poi l’anno successivo con ‘Imperium’. Ora lo confermano e con toni ancora più duri, con ‘Defiance’, terzo album disponibile dal 25 marzo 2022 via Rottweiler Records.

Con questo nuovo platter la band di Hyderabad trova i numeri per fare un feroce balzo in avanti senza rinunciare al proprio stile: un Hardcore avente come modello la scena NYHC, ma ora indurito evidenziando una buona dose di pesante Groove Metal.

Il risultato c’è: in tutti i suoi venti minuti e poco più (per sette tracce) ‘Defiance’ è tosto e schietto nell’affrontare temi che riguardano la libertà di vivere le proprie scelte andando contro una società che giudica e cerca di dominare, portando ad odiare chi è diverso e non vive secondo gli standard.

Il tiro dei brani è potente, determinato ed energico, stimolante l’ascolto: alla fine siamo incazzati anche noi, pur non sapendo con chi prendercela (… o forse si? Mah …).

Particolarmente trascinanti sono l’arrabbiata Title Track, dal riff impietoso e sostenuto, la minacciosa ‘Shattered Beliefs’, più tendente ai Pantera che non agli Agnostic Front (positivamente parlando), la sorprendente ‘I Against I’, che sviluppa un coinvolgente Rap Metal con tanto di tastiere che amplificano l’aggressione sonora e ‘Fearless’, un po’ più lunga (supera i quattro minuti) ed articolata del solito con dei bei passaggi cupi in mezzo a tanta collera.

L’album vede la presenza di alcuni ospiti: in ‘Defiance’ e ‘True Wisdom’ suona Udhish Sundarrajan dei Solanum, Thrash Band statunitense, in ‘Alpha’ la narrazione è di Eric Gerald dei Final Surrender ed in ‘I Against I’ il soundscape è curato da Shawn Jacob dei Trip-thy, entrambe band indiane di Prog Metal. Musicisti che poco hanno a che fare con la scena Hardcore, ma la cui collaborazione aiuta a rendere questi brani ancora più decisi.

Defiance’ mostra una band ad alto tasso energico, magari non originalissima ma risoluta nel rinnovarsi portando avanti le proprie idee con precisione. Lavoro riuscito, senza ombra di dubbio, continueremo a seguirla con vivo interesse.

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