Recensione: Evertale
Inutile negarlo, ogni fan del power metal, specialmente quelli che amano le bands con voce femminile, attendeva il nuovo disco degli Elettra Storm con ansia! Dopo lo spettacolare debut album “Powerlords” dello scorso anno (tra i migliori in assoluto del 2024!), si attendeva al varco la band di Francis D. Mary (alias Francesco Maria Di Carlantonio) e Laura Crystal Emiliani per vedere se con questo “Evertale” avrebbero saputo confermare quanto di positivo emerso nel primo full-length. Con una produzione pressoché perfetta (Simone Mularoni ed i suoi Domination Studio sono una garanzia assoluta!) ed un piacevole artwork realizzato dall’artista Sheila Franco, ci troviamo davanti un disco composto da 9 tracce per la durata totale di circa 41 minuti. 9 canzoni una più bella dell’altra, 9 brani che confermano il talento ed il buon gusto nel songwriting del gruppo italiano che ha confermato nella sua interezza la formazione originale, contrariamente a quanto accade con altre bands simili (chi ha detto Frozen Crown?), segno che la compattezza, la coesione e l’armonia interna sono fattori di importanza non trascurabile. Ed i risultati si vedono, anzi si sentono eccome! Una dopo l’altra, infatti, scorrono tutte canzoni una più bella dell’altra, tanto che sarei in grandissima difficoltà se dovessi indicarvi le mie preferite, con il rischio di elencare semplicemente tutta la tracklist. Già il primo video, uscito un mese fa, per il brano “Blue Phoenix” ci aveva fatto capire cosa avremmo avuto davanti
Ma poi sono bastate le prime note dell’opener “Endgame” per confermare tutte le migliori aspettative, con un pezzo semplicemente strepitoso per chi ama queste sonorità che richiamano al power delle origini, ma sempre con un tocco di modernità (grazie anche alla seconda voce maschile di Francesco) a dimostrazione che anche il tanto vituperato e sottovalutato power può ancora dire la sua nell’affollato panorama del mondo metal (nonostante i pareri contrari di certi youtubers del metal…). La vera arma in più degli Elettra Storm è la voce particolarissima dell’affascinante Crystal, leggermente sporca e graffiata, ma capace di raggiungere con facilità le note più alte come tradizione del power richiede, ricca di energia ed espressività; basta sentirla nella ballad da brividi “One Last Ray Of Light” per capirlo, così come anche nell’altro singolo, l’orecchiabilissimo “Hero Among Heroes”.
Ma dall’inizio fino alla conclusiva “If The Stars Could Cry” è tutto un susseguirsi di potenziali hit, che rendono questo album una conferma di livello qualitativo fuori dal comune; ascolto dopo ascolto, infatti, non si riesce a trovare nemmeno una nota fuori posto e tutto diventa estremamente convincente, efficace, coinvolgente ed estremamente gradevole da ascoltare, come solo pochi dischi e pochissime bands riescono a fare. Strumento principale è naturalmente la chitarra solista del leader e di Matteo Antoni che sciorinano parti soliste a profusione, ma anche il basso dell’ottimo Davide Sportiello si fa sentire eccome, ritagliandosi anche qualche breve spazio da protagonista, mentre Matteo Norbedo con la sua batteria impone ritmi sempre frizzanti, grazie soprattutto ad un uso sapiente della doppia-cassa. Mi auguro che gli Elettra Storm continuino sempre su questa strada, con coesione, compattezza e qualità, perché questo “Evertale” è un gran disco, di sicuro uno dei migliori di questo 2025 in campo power metal!
