Recensione: Illusions in Bloom

Di Alessandro Calvi - 21 Dicembre 2002 - 0:00
Illusions in Bloom
Band: Lunae
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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70

Per questo demo devo ringraziare il fatto di essere andato allo scorso concerto dei Blind Guardian a Milano, se non ci fossi andato non avrei potuto incontrare per puro caso Lele dei Lunae che, è proprio il caso di dirlo, spacciava copie del suo demo tra i ragazzi appena usciti dall’Alcatraz.

La musica proposta dai Lunae neanche a farlo apposta è un po’ difficile da etichettare, un po’ rimpiango i bei gruppi di una volta che facevano un genere solo senza contaminazioni, più che altro perchè così erano più facili da definire. Per questo demo ho scelto la definizione gothic anche se non del tutto esatta perchè il genere effettivamente va un po’ stretto a questo gruppo. La principale influenza della band nel songwriting sembrano essere i Lacuna Coil ma non si limitano a una sterile copiatura e aggiungono di loro.

Quello che colpisce subito l’ascoltatore è secondo me la voce della cantante, una voce matura, molto calda e impostata, decisamente molto bella e uno dei punti di forza del disco e della band. Il demo si apre con Spirit in a Flower e il richiamo a gruppi come i Lacuna Coil sono subito evidenti, tuttavia i Lunae di proprio ci aggiungono vari passaggi sinfonici di contorno che mi paiono piuttosto interessanti. La loro musica però è più aperta, più ariosa, per modo di dire, del gruppo da cui traggono ispirazione e in particolare si segnalano l’uso della tastiera e del flauto come particolari distintivi.

Il secondo brano è quello che in una ideale classifica delle song del demo è quello che mi piace un po’ di meno. La componente musicale è molto ridotta in questo pezzo lento, quasi una ballad, in cui ad accompagnare la voce per tutto il pezzo c’è solo la chitarra acustica a cui si affiancano il flauto e la tastiera ma solo nel finale. Immagino che l’obiettivo fosse quello di lasciare la voce libera di esprimersi al meglio con la sua musicalità, idea che secondo me si è realizzata solo in parte. Non per colpa della voce che convince sempre, quanto della scelta secondo me del testo da cantare, non particolarmente azzeccato e troppo pieno di parole, un testo forse più leggero avrebbe permesso una migliore interpretazione e resa più leggera tutta la canzone che sembra diventare pesante con tutte quelle parole.

Chiude l’album Angel’s Call che torna sullo stile della prima traccia Spirit in a Flower e mischia sapientemente le chitarre elettriche molto distorte con le tastiere sinfoniche e il flauto. Forse la mia canzone preferita del disco merita così come la prima sicuramente un ascolto sia per la musica che per le parole che in tutte e tre le canzoni non risultano mai banali.

Passiamo ora alle considerazioni generali e finali sul demo, i lati positivi sono diversi e spero di averli messi bene in luce lungo la mia recensione a partire soprattutto dalla voce della cantante passando, particolare importante per chi non avesse tanti soldi in tasca e fosse restio a provare ad ascoltare l’underground, al fatto che Lele il disco lo spacciava per pochissimo fuori dall’Alcatraz perchè pensava che l’importante fosse farsi sentire.
Passando ai lati negativi come si diceva probabilmente la seconda canzone è la meno riuscita, ma secondo me è anche questione di gusti. Inoltre la voce della cantante secondo me meriterebbe una maggiore attenzione in fase di produzione per essere valorizzata al meglio. Qualche difetto di produzione anche per gli strumenti è inevitabile trattandosi di un demo, un consiglio potrebbe riguardare la distorsione delle chitarre, da ridurre un attimino perchè su disco risultano un po’ appiattite e sporche e non si sentono in maniera adeguata, non risultano incisive quanto dovrebbero.

Per concludere un demo interessante che risulta ben suonato e anche se non sarà la cosa più originale dell’anno presenta dei particolari personali che gli permettono di non passare per una sterile scopiazzatura di gruppi come i Lacuna Coil. Per gli appassionati del genere un disco che potrebbe valere la pena di avere.

Contatti:
themoon@lunae.net

Tracklist:
01 Spirit in a Flower
02 Branches
03 Angel’s Call

Alex “Engash-Krul” Calvi

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Anno: 2002
70