Recensione: Imperial Fall

Di Paolo Beretta - 7 Marzo 2007 - 0:00
Imperial Fall
Band: Phantom Lord
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
63

Fino a pochi giorni fa l’unico esempio di power metal greco presente all’interno della mia collezione era l’ottima potenza grezza e minimale di War degli Elwing (che consiglio a tutti gli amanti del power ruvido vecchia scuola). Con una naturale curiosità mi sono avvicinato quindi a Imperial Fall degli ellenici power metallers Phantom Lord. Quello che sto per descrivere è il loro quarto lavoro, il primo con la Sleaszy Rider; una band rodata quindi, formatasi nel 1997 e che in sede live ha supportato, in alcune date, gli Iron Maiden nel mitico Brave New World Tour.

Si comincia molto bene con la titletrack che, dopo un lodevole intro chitarristico di Yiannis Fiorentis, si lascia ascoltare con estremo piacere grazie a tempi efficaci, una voce che ricorda Soto e linee melodiche fresche che rimangono in testa senza difficoltà. Si finisce ancora meglio con il lento Inside caratterizzato da un delicato tappeto sonoro del piano e arpeggio di una chitarra acustica sul quale si staglia l’ugola piena di passione di Vasilis Axiotis grazie ad un cantato in sospirato davvero commovente che nel finale duetta con una bella voce femminile. Uno dei migliori lenti che abbia avuto il piacere di ascoltare negli ultimi anni e che in un prossimo futuro utilizzerò in compagnia della mia bella. E’ davvero un peccato che in mezzo ci siano ben 9 brani standard manifestando una propensione verso i mid tempo per una profusione di riff cadenzati, solos di tastiera e chitarra e cori spesso rovinati dalle linee vocali. Tra i migliori esempi cito Stellar Forge e Holy Experiment mentre tra i peggiori Illusion Of the Mirror e la prolissa Break Of Dawn nelle quali il singer inspiegabilmente tenta di cavalcare note troppo alte per le sue corde vocali risultando quasi ridicolo, nonché fastidioso, nel suo mal riuscito tentativo di imitazione di Kiske mal supportato anche dalle backing vocals.   

Tecnicamente la band è valida; specie il chitarrista mi ha impressionato positivamente. I riff sono carini e il vero problema che ho incontrato nell’ascolto del platter è da riscontrare nel singer (e backing vocals) che paradossalmente, se sapesse trattenersi dalla tentazione di salire troppo in alto rovinando così molti brani, avrebbe un timbro anche interessante (cfr. Imperial Fall e Inside). La sezione ritmica, sebbene non sia messa quasi mai sotto torchio, è precisa ed in particolare il basso si sente bene: cosa abbastanza rara nelle cosiddette produzioni minori. Un lavoro che nel complesso, grazie a due brani ben superiori al resto, raggiunge a stento una sufficienza risicata e un onorevole anonimato nell’immenso mercato del power melodico. Potrebbero fare molto di più.

Paolo “FIVIC” Beretta

TRACKLIST:

1.Imperial Fall
2.Stellar Forge
3.Double Cage
4.Illusion Of The Mirror
5.Timeline
6.Break Of Dawn
7.Black Horizon
8.Holy Experiment
9.Digital Resolution
10.Mirage
11.Inside

Ultimi album di Phantom Lord

Band: Phantom Lord
Genere: Heavy 
Anno: 2018
68
Band: Phantom Lord
Genere:
Anno: 2006
63