Recensione: Lend Me Your Wings
Gli ungheresi Velvetseal giungono all’esordio discografico con questo “Lend Me Your Wings”. A discapito della copertina che vede la bella cantante fare mostra di se, la band di Budapest sembra non voler puntare tutto solo sulle capacità canore della propria singer, ma presentarsi come un gruppo a tuttotondo con varie sfaccettature e diverse frecce al proprio arco.
La proposta dei Velvetseal, infatti, si discosta leggermente dagli standard ormai abusati del gothic metal con voce femminile che negli ultimi anni hanno preso piede. Il sound degli ungheresi, pur pagando un obolo ai gruppi più noti e commerciali come After Forever e Within Temptation, strizza l’occhio anche al gothic-prog e ai primi Theatre of Tragedy. Il risultato finale, però, non è all’altezza di nessuno dei nomi fatti fin qui.
Pur essendo apprezzabile il tentativo fatto in fase di song-writing per far risultare le proprie canzoni più originali, i brani suonano spesso vuoti e privi di mordente. Le tracce si trascinano l’una nell’altra lasciandosi ascoltare, ma senza donare vere e proprie emozioni (se non, forse, la noia) nell’ascoltatore che apprezza qui e là qualche composizione, ma tende a dimenticarla subito dopo.
Menzione a parte per la cantante Gabriella che alterna momenti quasi brillanti, quando si discosta dai canoni classici del gothic con voce femminile, ad altri in cui sembra, letteralmente, a corto di fiato. La produzione, non sempre perfetta, non permette di capire se questi passaggi siano voluti o dovuti a mancanze della singer e/o della registrazione.
I Velvetseal realizzano un debutto che, quindi, riesce a far parlare di se solo per l’assenza di qualcosa di cui parlare. Se la loro proposta non cambierà, in meglio, ben presto, non potranno certo sperare di ritagliarsi uno spazio, seppur minimo, in una scena ormai satura di band che, pur senza originalità, hanno capacità decisamente superiori alle loro.
Tracklist:
01 Opening
02 Lend Me Your Wings
03 The One
04 Desperati
05 Torn Within
06 Where Statues Cry
07 The Divine Comedy?
08 Freefall
09 This Tragic Overture
Alex “Engash-Krul” Calvi
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