Recensione: Like An Empty Bottle… Again!

Di Stefano Ricetti - 28 Dicembre 2011 - 0:00
Like An Empty Bottle… Again!
Band: Jolly Power
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
78

Chi ha detto che in Italia non c’è mai stata una band che potesse competere con eroi del calibro di Hanoi Rocks, New York Dolls e L.A. Guns? Già gli anni Ottanta tricolori avevano dato prova di aver partorito gruppi che a livello di tiro e attitudine potevano anelare ad avvicinarsi agli eroi d’oltralpe e d’oltreoceano. Grandi speranze che poi si sono infrante ineluttabilmente contro la prova del tempo, elemento fondamentale e probante in ambito musicale duro.

In risposta a questi fenomeni, di certo interessanti ma in difetto per quanto attiene la durata,  verso la fine del 1988, nel cuore della Lombardia, nasce un combo controcorrente al 100%, sguaiato, sbragato – sbracato per chi legge ad altre, illustri, latitudini – ed estremamente colorato fuori tempo massimo.

Quattro i musicisti coinvolti: Luchy Chiva (guitar), Bely (bass) e Dynamite XXX (drums) con l’aggiunta del singer Elia. Line-up che licenzia il demo Like an Empty Bottle (1994) e il successivo Cd Fashion, Milk and Smokin’ Pills (1996). Loro anche la partecipazione alla compilation americana It’s only Rock’N’Roll but I like It, lo stesso anno, in compagnia di Vain, Hollywood Teasze e Paradise Alley, mica gli ultimi cudeghìn sulla piazza… Highlight del 1997 il supporting act al fenomeno emergente The 69 Eyes, durante il Loro Italian Tour di dicembre.    

Lo split con il cantante Elia nel 1998 non ferma i ‘Power che con una rinnovata formazione sfornano The 7th Crash From Hell (2000) e Taste The Blood Of The Sonic Revolution (2004). Di lì a poco lo stop.
Le polveri si riaccendono nel 2007 dopo il ritorno di Elia che compatta la formazione comprendente Alex (bass), Lucky Chiva e Dynamite XXX. Un po’ di concerti e il gruppo decide di licenziare in versione Cd Like An Empty Bottle con l’aggiunta di cinque inediti, oggetto della recensione. Notizie non confermate riportano l’ulteriore uscita dello storico singer dal gruppo.   

It’s Only Your Law è la figlia bastarda del suono dei Van Halen con l’aggiunta di un quintale di polvere in gola respirata sulle sporche strade del Rock’N’Roll, la successiva If Your Heart Is Closed pesca nel bacino di influenza Guns N’ Roses mentre Rebel Soul rappresenta la quintessenza del Jolly Power songwriting: Hard border line che non disdegna incursioni nel Punk meno integralista dandoci dentro senza paura con cori sguaiati e chitarre aperte. 

Like An Empty Bottle evidenzia il lato gentile della Bèrghem Valley Brigade a ricordare al mondo che il Rock Duro oggi probabilmente non esisterebbe se non ci fosse stato prima il Blues, poi giù di RNR con Sixteen, bella l’armonica in Downtown, ottimo il coro alcoolico tardo seventies inglese di No Room For You e altrettanto ficcante l’anthem da rock arena – con il sorriso sulle labbra – Thank You (Goodbye).
Beautiful, altro pezzo veloce e senza compromessi in classico Jolly Power-style tira la volata a F**k You, episodio irriverente che poco si discosta dalle note coordinate dei lombardi.   

In Smokin’ Pills i Nostri dimostrano che se vogliono riempire il suono con chitarroni grassi ci sanno fare al pari di altri mentre Better Be Alone ricorda lontanamente i Motorhead più solenni per via del riffing pressante. Chiusura affidata alla riflessiva Take All You Want, traccia adulta dal vago sapore Rolling Stones nella prima metà alla quale tocca il compito di calare la bandana di mille battaglie a mo’ di sipario di Like An Empy Bottle… Again!. Finale in the name of RNR fra cascate di riff e accelerazioni violente.     

Jolly Power, una band che se fosse nata a Los Angeles invece che nel cuore bergamasco della Lombardia avrebbe potuto giocarsela alla grande, non alla pari di fuoriclasse come Motley Crue e Gunners, ma con quelli di livello appena sotto di sicuro. Parola di uno che li ha visti dal vivo – e li ricorda con estremo piacere – ai tempi d’oro, in un difficilmente raggiungibile pub di provincia all’estremo Nord del bel paese, da eoni ovviamente chiuso…       

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

Discutine sul forum relativo

 

Tracklist:
1. It’s Only Your Law
2. If Your Heart Is Closed
3. Rebel Soul
4. Like An Empty Bottle
5. Sixteen
6. Downtown
7. No Room For You
8. Thank You (Goodbye)
9. Beautiful
10. F**k You
11. Smokin’ Pills
12. Better Be Alone
13. Take All You Want

Line-up:
JOLLY POWER (1993 – 1998)
Elia – Lead and Backin’ Vocals
Lucky Chiva – Lead, Rhythm, Slide, Acoustic Guitars & Backin’ Vocals
Bely – Bass, Harmonica, Acoustic Guitar & Backin’ Vocals on ” … Like An Empty Bootle”
Max Dynamite – Drums, Percussione & Backin’ Vocals

ADDITIONAL MUSICIANS:
Dario “Jerry Lee” Ravelli – Piano on “If Your Heart Is Closed” & “Sixteen”
Yvan – Backin’ Vocals on “Rebel Soul
The Nasty Licks Gang (Shary, M.C. Vale, Dave) Backin’ Vocals on “If Your Heart Is Closed”, “Sixteen” & “Thank You (Goodbye)”
Martins – Backin’ Vocals on “Downtown”

JOLLY POWER (2007 – 2011)
Elia – Vocals
Lucky Chiva – Guitars & Backin’ Vocals
Alex – Bass & Backin’ Vocals
Max Dynamite – Drums & Backin’ Vocals

“Beautiful” and “F**k You” recorded by Lucky Chiva & Jolly Power at 17 Recording Studio between march/april 2007.
“Better Be Alone”, “Smokin’ Pills” and “Take All You Want” recorded by Lucky Chiva, Federico “Martins” Martinelli & Jolly Power at 17 Recording Studio between march 2008/march 2011.

 

Ultimi album di Jolly Power