Recensione: Live At Castle Donington

Di Francesco Prussi - 2 Gennaio 2003 - 0:00
Live At Castle Donington
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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85

Tramite mail-order giunge nelle mie mani questo mirabile dischetto di nome Legends Of Rock registrato a Castle Donington il 23 Giugno 2001 che vede radunati sullo stesso palco delle vere leggende del rock come Uli Jon Roth (ex Scorpions), Jack Bruce (Cream) e 3/5 degli storici UFO nelle vesti di M. Schenker, Pete Way e Phil Moog. A completare la line-up c’è Barry Sparks al basso e Clive Bunker alla batteria(Jetrho Tull), senza dimenticare il mago dei tasti d’avorio Mr. Don Airey. Penso che tutti conoscano i trascorsi musicali dei suddetti musicisti e sicuramente vederli radunati sullo stesso palco a suonare deve essere stata un’esperienza esaltante. Per uno come me, cresciuto a pane e Hard-Rock, un disco come questo non può che rappresentare un momento d’enorme soddisfazione, soprattutto vedere come i propri idoli giovanili, che hanno reso grande questa musica, riescano a suonare e stupire ancora come un tempo. Bisogna dire che nonostante i vari trend del momento, la scena hard-rock sta attraversando un momento di risveglio artistico, pur non riscontrando più i favori del grande pubblico come nei magici anni Settanta e Ottanta. Effettivamente penso che il 2002 sia stato un anno favorevole per il genere in quanto tra ritorni e conferme vi è stato un ottimo salto di qualità con ottime uscite come Hughes Turner Project, il nuovo Hardline, Rondinelli e il doppio live di Axel Rudi Pell (tanto per citare alcuni nomi che mi vengono in mente) che lo testimoniano ampiamente. Torniamo al disco in esame. Il cd è aperto da un Uli Jon Roth in piena forma, che emoziona non poco nei due strumentali posti in apertura ovverosia Sky Overture e il concerto d’Aranjuez prese dal suo bellissimo doppio cd del 2000 Trascendental Sky Guitar; disco non molto facile ma tremendamente affascinante in cui Roth, tra pezzi dal vivo, improvvisazioni in studio, brani rivisitati di Hendrix, altri del suo repertorio e parecchi brani di musica classica in cui l’ex chitarrista degli Scorpions sfoggia tutta la sua classe di chitarrista dallo stile unico e personale proveniente direttamente dai magici settanta. Dopo i due brani iniziali Roth annuncia gli UFO e anche se per me non hanno mai rappresentato uno dei gruppi che maggiormente prediligo, è fuori discussione il fatto che abbiano scritto canzoni immortali e risentirli proporre due loro classici come Let It Roll e Rock Bottom, in cui Schenker e Roth jammano che è un piacere, non può che aumentare il valore di questo dischetto. Viene poi annunciato Jack Bruce e dagli amplificatori sgorgano le note di Sunshine of Your Love e White Room, riproposte in maniera molto hard, riportando in vita un altro gruppo storico come i Cream e facendo scorrere per incanto trent’anni di storia del rock. Dal punto di vista delle esecuzioni vocali non tutto è perfetto, ma sentire Bruce e Roth tirare fuori il massimo dai loro strumenti ovvia a questo piccolo deficit. Non poteva mancare un omaggio al musicista che maggiormente ha rappresentato fonte d’ispirazione per la maggior parte dei chitarristi moderni ovverosia Jimy Hendrix: All Along The Wachtower,(scritta da Bob Dylan ma riproposta nella versione che Jimy incise sul suo ultimo album Eletric Ladyland) e Little Wing, un pezzo che mi emoziona ogni volta che lo ascolto vengono qui proposte alla stragrande; le due cover presenti sia su questo dischetto che sul precedente, sono quanto di meglio sia stato riproposto del grande chitarrista di colore. Il secondo cd è aperto da Trail in the Wind, un breve strumentale di Roth e Don Airey, poi tocca agli UFO con la granitica Midnigt Train rockare ancora come un tempo, anche se Phil Moog in fatto di voce lascia un po’ a desiderare;The Kings Return è un’ improvvisazzione tra Don Airey e Roth; Spoonful è un classico del blues dove nei suoi dieci minuti di durata Roth e soci dispensano ancora lezioni di tecnica e feeling. Dopo è la volta della mitica Doctor Doctor ad infiammare lo stage di Donington, seguita da Fireworks Jam dove Roth e Bruce, in dieci minuti di delirio sonoro, concludono il set. Qualcuno potrebbe dire che sia solo un’operazione per nostalgici, questo non sta a me dirlo, ma mi sento di consigliarlo caldamente a chi voglia scoprire lo spirito di quegli anni oltre a musicisti incredibili ancora in grado di reggere al trascorrere del tempo offrendo degli spunti artistici notevoli, le esecuzioni strumentali sono da antologia. Ho letto che il progetto continua con l’aggiunta di Glenn Hughes e spero caldamente di vederli suonare in Italia. Dimenticavo il concerto è uscito anche in formato DVD con l’aggiunta di un brano. Consigliatissimo a tutti: giovani e non.

Track List
Cd1
Sky Overture

Aranjuez

Let It Roll

Rock Bottom

Sunshine Of Your Love

White Room

All Along The Wachtower

Little Wing

Cd2

Trail In The Wind

Midnight Train

The Kings Returns

Spoonful

Doctor Doctor

Fireworks Jam

The Band

Uli John Roth- Guitar and Vocals

Jack Bruce- Bass and Vocals

Michael Schenker- Guitar

Phil Mogg- Vocals

Pete Way- Bass

Don Airey- Keyboards

Barry Sparks- Bass

Clive Bunker- Drums

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