Recensione: Lordian Guard

Di LeatherKnight - 3 Maggio 2001 - 0:00
Lordian Guard
Etichetta:
Genere:
Anno: 1995
Nazione:
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72

I Lordian Guard non sono nient’altro che il progetto solista di William J. Tsamis, fondatore, chitarrista e mente dei Warlord. Non si può parlare di un gruppo vero e proprio (come si intende normalmente) dato che i LG sono formati esclusivamente da “The Destroyer” (che si occupa delle parti di chitarra e tastiere) e la sua consorte (in veste di cantante), mentre le parti batteria sono affidate ad una drum-machine.
Questo debutto richiama (inevitabilmente) il sound dei Warlord (addirittura la canzone Winds of Thor è un inedito della suddetta cult band californiana), sebbene né l’intento dell’album né il risultato è accostabile al repertorio del “Signore della Guerra”, soprattutto perché la drum machine rende molto asettica e parecchio inespressiva l’atmosfera dell’album; riguardo le vocals, è doveroso dire che la signora Tsamis più che cantare si limita a recitare i testi, ottenendo comunque un risultato interessante e per nulla noioso.
Tecnicamente l’album non è male e si colloca tra le più valide uscite in campo Epic Metal della metà degli anni 90.
Il tema centrale dei testi ruota attorno alla religione cristiana (di cui William Tsamis è un fervente praticante) in diversi modi; ad esempio l’opener track è ispirata al poema epico-mistico di Milton “Paradise Lost”.

L’album in sé non è un’opera molto ambiziosa, ma riesce comunque ad essere godibile e piacevole. 
I Lordian Guard potrebbero essere una buona scelta per iniziare a conoscere i Warlord, nonché sono una tappa immancabile per tutti i fans dei W.

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