Recensione: Nameless Crime (demo)

Di Enzo - 6 Luglio 2002 - 0:00
Nameless Crime (demo)
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Anno: 2001
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70

I Nameless Crime sono una band emergente nel panorama heavy metal napoletano. Il gruppo nutre di numerosi consensi ed è molto vicino alla pubblicazione del loro primo album che sicuramente sarà un grande passo nella scena underground. Scena che è vede popolata sempre da numerose ma non altrettanto valide band.
Torniamo al demo in questione. Le 5 tracce di cui è composto sono tutte ispirate alla più classica tradizione “eighty”: puro, semplice e lineare Heavy Metal marcato Us Power, e già questo è un gran punto a favore della band.
Il disco comincia con 1378 (Where Eagles Dare) che si rivela subito un gran pezzo, tra i migliori del lotto. La voce del singer Sorrentino (non più nella band) è nella media, ababstanza graffiante e da la giusta carica al pezzo. Ottima la prestazione di Ruggiero e Tuccillo (forse, insieme al bassista, gli elementi migliori del combo) alla chitarra che grazie a riff veloci e granitici riescono nell’intento assai difficile di catturare l’attenzione dell’ascoltatore. La struttura del brano è molto bella, i refrain sono travolgenti e carichi di pathos, peccato che il tutto sia penalizzato da una produzione non certo all’altezza e da un drumming abbastanza scialbo, ma per un demo ciò è un difetto che sfocia nella più assoluta normalità. Il lavoro continua con la seguente Smoky Spell caratterizzata da “antiche melodie” grazie alla sua trascinante melodia orientaleggiante. In grande risalto nel pezzo il basso di Launzise che accompagna l’orentaleggiante motivo in modo impeccabile. La seguente The Arsonist è una fast song veloce ed aggressiva a tratti di “priestiana” memoria dove singer mette in mostra le sue “Halfordiane” attitudini, bello il centrale bridge, cupo ed aggressivo. Quarta traccia del disco è Night, ed il titolo è un preludio a quello che sarà il sound della canzone. Il pezzo parte con un’oscuso arpeggio accompagnato da un profondo e cupo cantato che si snoda lentamente, grazie ai suoi granitici riff, lungo una costruzione strumentale rocciosa. Chiude il lavoro The Hang Man Time, brano che racchiude l’essenza della band, con riff ancora una volta impeccabili e graffianti e con un’ottima costruzione melodica che cattura dopo pochi ascolti. In tutto il lavoro inoltre gli assoli sono sempre impeccabili ed ottimamente eseguiti e donano ad ogni traccia quel tocco di classe in più, dimostrando inoltre la validità del chitarrista Ruggiero.

In conclusione questo dei Nameless Crime un lavoro più che buono. Certo la produzione è scialba e la batteria a volte non è davvero all’altezza, ma abbiamo già detto che è un difetto marginale in un demo. Le canzoni del lavoro catturano subito dopo pochissimi ascolti grazie alla loro semplicità compositiva ed efficacia esecutiva. I tempi per un debut album oramai sono maturi, vedremo se i Nameless Crime confermeranno tutte le ottime impressioni che hanno suscitato.

Tracklist:
1378 (Where Eagles Dare)
Smoky Spell
The Arsonist
Night
The Hang Man Time

Per contattare la band: mruggieroguitar@tiscali.it

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