Recensione: Nektar: Teil II

Di -BlackDream- - 6 Luglio 2005 - 0:00
Nektar: Teil II
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Anno: 2005
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78

Basta ammirare l’evocativa copertina di “Nektar: Teil II” per capire con che cosa abbiamo a che fare. Quando ho visto il rosso tramonto della copertina, ho chiuso gli occhi, ho assaporato le sensazioni che quella semplice immagine ha saputo trasmettermi: l’avvolgente calma del cielo crepuscolare contrapposta alla fredda desolazione della foresta, già avvolta nelle tenebre.

E’ proprio da qui che nasce, cresce e si sviluppa il disco, da queste malinconiche sensazioni; da un inquietante arpeggio notturno e da un crescendo iniziale dal sapore quasi epico, dopo di che esplodono le chitarre e finalmente siamo dentro.
Con le prime tre tracce, formanti l’iniziale trilogia “Deshiras Tagebuch”, i Nocte Obducta si dimostrano un gruppo all’apice della carriera, donandoci un piccolo gioiello di raffinato Black Metal. Negli iniziali trenta minuti che compongono le tre canzoni, veniamo travolti da un flusso musicale continuo in grado di alternare, con grande naturalezza, la violenza del loro scream acido e delle sfuriate elettriche, a passaggi evocativi ricchi di pathos. Fondamentale in questo senso l’uso delle tastiere che, senza mai essere invadenti, creano atmosfere pacate e morbide rendendo più corposo il risultato finale e donando un pizzico di “epicità” al tutto.
Nonostante il Black Metal dei Nocte Obducta abbia ormai una doppia faccia ben definita, stupisce come questi due lati del loro sound riescano a venire amalgamati al meglio. I ragazzi tedeschi mostrano in questo senso una classe e un gusto fuori dal comune: arrangiamenti malinconici, lunghi passaggi strumentali, chitarre violente ma dal retrogusto melodico.
La quarta “anomala” traccia è “En Fliße Blut”, una canzone veloce e diretta che strizza l’occhio ai primi lavori del gruppo.
Con le ultime due tracce torniamo invece al classico stile dei Nocte Obducta. Atmosfere notturne e una sorta di drammatica tensione caratterizzano la penultima “Nektar”. Canzone dotata di una parte finale in cui arpeggi eterei si fondono a scariche elettriche piene di roboante malinconia, in modo da creare un’ amalgama potente ed elegante.
Tocca alla lunga “Atme” il compito di chiudere in bellezza questo album. Nell’arco dei suoi tredici minuti i Nocte Obducta ci mostrano come ormai abbiano raggiunto una maturità sonora e compositiva di primissimo livello. Anche in questa traccia è in evidenza la grande tecnica dei tedeschi: la sezione ritmica sa essere varia ed estremamente dinamica, quando serve, senza però mancare in feeling nelle parti più delicate, come nel minimale intermezzo dell’ottavo minuto. Le chitarre si snodano tra assoli, sempre sobri e dosati con cura, a esplosioni sonore mai banali e ispirate; dote quest’ultima imprescindibile per far scorrere senza intoppi il minutaggio delle canzoni.

Al fine di apprezzare totalmente le composizioni di questo lavoro, risulta fondamentale la produzione pulita e potente di cui è dotato “Nektar: Teil II”. Veniamo infatti travolti da suoni chiari, precisi e ricchi d’ animo, in grado di avvolgere l’ascoltatore con la fascinosa malinconia che pervade l’album.

Mentre scrivo queste righe le note del sesto album dei tedeschi Nocte Obducta passano per l’ennesima volta attraverso la mia mente e più le assorbo, più rendo conto che questo è un disco più che riuscito. E’ un disco completo, lontano dai troppi album “usa e getta” che saturano il mercato; un album che cresce ascolto dopo ascolto perché ricco di sfumature sottili e raffinate e perché dotato di quella sincerità artistica in grado di portare l’album a un livello superiore. Consiglio a tutti quindi l’acquisto di questo lavoro che, insieme al precedente Nektar: Teil I, va a formare una piccola opera di grande musica; lo consiglio a tutti coloro che, come me, sono riusciti a perdersi fin da subito nella foto di copertina e hanno poi saputo ritrovare le stesse sensazioni tra le note disperate del cd.

Tracklist:
01 Anis (Deshiras Tagebuch, Kaptel I)
02 Und Pan Spielt Die Flöte (Deshiras Tagebuch, Kaptel II)
03 Im Siebten Mond (Deshiras Tagebuch, Kaptel III)
04 Es Fließe Blut
05 Nektar
06 Atme

Paolo –BlackDream- Borella

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