Recensione: No World Order

Di deloose - 12 Ottobre 2001 - 0:00
No World Order
Band: Gamma Ray
Etichetta:
Genere:
Anno: 2001
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Ed eccolo, l’ultima fatica targata Kai Hansen e i suoi
Gamma Ray. La Formazione e’ la stessa
vincente degli ultimi album: Henjo Ritcher alle chitarre , Dirk Schlatcher
al basso, Daniel Zimmerman alla batteria e il gia’ citato Hansen
cantante e chitarrista. Ora veniamo all’album. Il nome e’ No World Order,
titolo certamente pomposo, ma che rispecchia i contenuti e le sonorita’ di un
album “un po’ diverso” dallo speed power ultramelodico a cui i Gamma Ray ci avevano abituato. E infatti gia’ dal sound generale possiamo
notare grosse differenze rispetto al passato: chitarre ritmiche calde, con un
suono compatto, ma non cosi’ “perfetto e preciso” come nei precedenti lavori,
e comunque nell’insieme una ricerca di un risultato d’insieme piu’ caloroso,
meno freddo e futurista rispetto agli ultimi due tre album. E questo non puo’
che portare un po’ di novita’, soprattutto dato il fatto che nell’ascoltare
i brani ci troveremo davanti ad un dilemma: “ma non l’ho gia’ sentita questa?”
E si’, purtroppo non c’e’ molto di nuovo in questo disco, i riffs si assomigliano
tra loro, e ricordano altre vecchie glorie dei nostri. Ma questo potrebbe non
essere un difetto, potrebbe farci pensare che vogliano mantenere quel marchio
di fabbrica che da sempre (periodo post Sheepers) li definisce, ma non e’ questa
la sensazione. E purtroppo, nonostante la ricerca di emozioni diverse, utilizzando
accordi e tonalita’ decisamente piu’ cupe e laboriose del solito, cercando di
scavare nell’animo inquieto di questo nuovo ordine del mondo, nulla di nuovo
emerge, nulla che possa far gridare all’innovazione, e di questi tempi ce ne
vorrebbero davvero di nuove idee. Ma la qualita’ resta sempre la stessa, eccelsa.
Sound potente, cori evocativi, assoli perfetti e veloci, piu’ che adeguati alle
canzoni si mescolano con maestria a riffs che sanno di gia’ sentito, ma che
non si confondono con cio’ che gia’ e’ stato scritto. E subito dall’inizio che
riconosciamo il potente e velocissimo gruppo. Con Dethrone Tyranny si
parte subito al ritmo incalzante di una pressante doppia cassa e con qualche
pizzico della nuova sonorita’ che riscontreremo nelle restanti canzoni. The
Heart of the Unicorn
riporta alle melodie corali portate in auge da Somewhere Out in Space. Bellissimo il pezzo di chitarra solista. Si ritorna al puro
classicismo del metal anni ’90 con Heaven or Hell che nella sua struttura
ricorda molto Send Me a Sign dall’eccellente Power Plant, passando
per la canzone traino New World Order che miscela riffs elaborati con
le tanto amate terzine (ormai quasi abbandonate dai piu’) ad un blocco corale
molto evocatore. Down the Machine ha forse il ritornello migliore rispetto
alle altre canzoni, con un riff incalzante e cori davvero ben fatti. Ed ora
il pezzo che io ritengo il piu’ bello: Solid. Veloce, aggressivo, melodico
a piu’ non posso, ti si pianta in mente e non si leva piu’. Ma questo forse
perche’ ricorda molti dei successi dei primissimi Helloween (naturalmente
cappeggiati dal giovanissimo Kai Hansen, che non si smentisce mai).Fire
Below
e’ un pezzo semplice, ma efficace. Un classico rock duro, con i soliti
(per questo album) cori. Riff semplici ma potenti. Ma e’ con Follow Me
che il classicismo e l’eta’ dei nostri ritorna alla ribalta. Per cio’ che riguarda
Eagle preferirei foste voi stessi a giudicare (attenti alla citazione
nel finale del pezzo!). E per finire poteva mancare un bel lentone? Eccoci alla
ballata immancabile in un album di Heavy Metal melodico: Lake of Tears.
Troppo carico di enfasi, e forse troppo lungo.
Un ottimo album, ascoltabile dall’inizio alla fine (a proposito, eccoli cadere
nella tentazione dell’introduzione, oramai piu’ una moda che una necessita’),
sempre potente e assolutamente riconoscibile tra i canoni dei Gamma Ray.

tracks:
01. Induction (1:01) (Hansen)

02. Dethrone Tyranny (4:14) (Zimmermann)

03. The Heart Of The Unicorn (4:46) (Hansen)

04. Heaven Or Hell (4:16) (Hansen)

05. New World Order (5:01) (Hansen)

06. Damn The Machine (5:04) (Zimmermann)

07. Solid (4:23) (Hansen)
08. Fire Below (5:34) (Hansen)

09. Follow Me (4:43) (Richter)

10. Eagle (6:06) (Hansen)

11. Lake Of Tears (6:48) (Richter)

Deloose deloose@libero.it

Ultimi album di Gamma Ray

Band: Gamma Ray
Genere: Power 
Anno: 2015
70
Band: Gamma Ray
Genere:
Anno: 2010
85
Band: Gamma Ray
Genere:
Anno: 2005
85